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Un ' analisi semplice ma efficace per far comprendere le motivazioni che ci portano a scegliere il brand americano, il quale ha una...anzi ..." 11 " marcie in piu' rispetto alle sue concorrenti ( ..per il momento, ma forse per chissa' quanto ancora)
PS: ho voluto aprire un nuovo Post, sapendo che ne esiste un altro simile, del buon Scan , ma si rivolge pero' alle elettriche "in generale" , non specificando il brand
Bravo questo Youtuber, da questo si evince che le persone intelligenti sono indipendenti dalla razza o dalla nazionalità.
Da indagini tecniche che eseguo da anni mi sembra che il raffreddamento a liquido delle batterie sia fatto solo da un altra marca la BMW i3, mentre tutti gli altri non lo fanno.Aspetto importante per la durata della batterie, per esempio le prime Nissan leaf, ci sono stati degli utenti che si son "Bruciati" il 5% della capacità della batteria per surriscaldamento in una sola ricarica veloce.
Comunque anche le nuove Nissan leaf, gli utenti nei forum si lamentano della lentezza della ricarica, in pratica quelli della Nissan hanno "Irrigidito" il software e appena la betteria si riscalda un po interviene subito a rallentare la ricarica, questo è un problema nei viaggi lunghi dove ti tocca passare molto tempo alla colonnina.
E-golf priva anch'essa di raffreddamento e ha l'orrore energetico che il riscaldamento dell'abitacolo avviene con resistenza elettrica, se lo si vuole in pompa di calore bisogna pagare un come optional a parte,ma per una macchina elettrica dovrebbe essere di serie, da questo si nota che la e-golf non è nata come progetto originario elettrico, è una sorta di retrofit di una Golf endotermica.
Bjiorn è un mito!!!
Poi nei suoi test è estremamente obiettivo.
Io comunque mi sarei accontentato della ragione 3, Supercharger!!!
Sulla Renault Zoe Q210 ( batteria da 24 kw) il raffreddamento delle batterie avviene con l'aria e non rallenta la ricarica, ma ti accorgi che dopo la sesta ricarica consecutiva da 43kw il rendimento della batteria cala ed sono arrivato a farne 10 consecutive ma avendo sempre una autonomia di poco piu di 100 km in autostrada a 100 km/h
E-golf priva anch'essa di raffreddamento e ha l'orrore energetico che il riscaldamento dell'abitacolo avviene con resistenza elettrica,
Tesla non si differenzia. Anche lei ha optato, a ragion veduta, per il riscaldamento a resistenza.
Davvero? Non è a pompa di calore? Pensavo che solo le resistenze dei sedili ed al volante fossero elettriche
No, non lo è, ritengo abbia anche un senso, bisogna considerare anche la destinazione delle vetture che non sono solo verso i climi temperati o semi teperati ma anche climi freddi dove le pompe di calore vanno in seria difficoltà. Come costruttore mi cautelo uniformando la produzione. Riscaldamento a resistenza e sono garantito dovunque.
L'argomento è stato trattato qui
Si la pompa di calore se non ricordo male viene "offerta " a 2500 euro come optional, e questi sono quelli che venderanno l'elettrica allo stesso costo del diesel ? ? ? ? ? ?
Avevo dato per scontato che la Tesla riscaldasse in pompa di calore, devo studiare meglio questo argomento per capire i pro e contro di questa soluzione piuttosto delle resistenze.
Siete sicuri che non scaldi in pompa di calore? ricordo degli schemi dove si evinceva che è un po' tutto collegato il sistema di gestione termica tra motore etc, ci sono le resistenze, sì, ma si attivano se le condizioni lo richiedono, non sempre, ricordavo male?
Cronos hai dato uno sguardo al link indicato sopra? Li trovi lo schema.....0 pompa di calore.
Inoltre la prova del 9 è impostare AC off in inverno, l'abitacolo si scalda ma il compressore non si avvia......vuoi che non ci abbia fatto un giro intorno?
posso aggiungere ANCHE un dodicesimo motivo (forse il meno serio, ma quello che mi convinse personalmente quando la andai a prenotare cliccando sul computer il tasto di "ordina" da parte di uno come me che non aveva MAI visto o utilizzato un'auto elettrica...) :
la linea, il design, la bellezza del profilo
sì, forse non è tecnica o scienza, ma a me convinse...
POI ho cominciato a studiarne il motore, le ricariche, i consumi, gli aggiornamenti, e tutti i NOBILISSIMI 11 motivi ...
🙂
Scan
Beh Scan, come disse Musk all’inizio della sua avventura in Tesla: “perché una macchina elettrica deve essere per forza brutta?”
Eh si, nonostante sia del 2012, la S è ancora super attuale
Beh Scan, come disse Musk all’inizio della sua avventura in Tesla: “perché una macchina elettrica deve essere per forza brutta?”
Eh si, nonostante sia del 2012, la S è ancora super attuale
Avete proprio ragione, la S è veramente bellissima .
Tutto vero, ma è anche vero che in quel segmento di mercato (MS-MX) non ha ancora competitor, sarà da vedere quando AUDI-BMW e MERCEDES, tireranno fuori le A6-SERIE6-S . Indubbiamente TESLA ha innovato, è stata pioniera e lungimirante, e per questo ha un'altissimo valore aggiunto, di contro ha una scarsissima (almeno in Italia) presenza sul territorio, punto a sfavore rispetto all'attuale e più importante futura concorrenza.
Che poi siano macchine fantastiche da un punto di vista tecnologico/innovativo è constatare l'ovvio ed è per questo che sarebbe la prima scelta di molti, se solo si impegnasse di più nella presenza sul territorio. Possiamo raccontarci la favola (vera) che un veicolo elettrico ha manutenzione ordinaria pari a zero, ma è anche vero che un piccolo inconveniente può capitare a chiunque, un problema con una sospensione a seguito di buca, problemi alle pinze dei freni, problema con un'aggiornamento andato male, problemi elettrici/meccanici a seguito d'incidente. E farsi 500/1000 km per risolvere una sciocchezza non è per tutti, o meglio non è per tutti i potenziali clienti, non appassionati che si avvicinano al EV, non è per tutti quelli che con la macchina ci lavorano. E se il guasto fosse più importante ? Con il veicolo fermo, le cose si complicherebbero ulteriormente.
Quindi lode a TESLA, per l'impegno profuso in sicurezza e tecnologia a servizio del guidatore e dei suoi passeggeri, ma da un punto di vista commerciale/assistenza ha ancora parecchie miglia da macinare, almeno in Italia.