a casa come dice devix più consumi meno spendi perchè impegno potenza e in generale gli oneri fissi incidono in modo costante su di un consumo variabile.

per il costo in generale invece il mercato presumo evolverà in modo molto significativo perchè il grosso costo dell'energia è nella gestione dei picchi (siano essi temporanei o di programmazione), non nel costo dell'energia in se (vedi borsa energetica https://www.mercatoelettrico.org/it/ ).

per questo sia V2G che micro accumulo localizzato potranno stabilizzare e quindi calmierare i prezzi perchè potranno generare una domanda costante che produce un costo stabile e perdite di sistema inferiori, visto che meno km di trasporto significa meno trasformazioni sulla tensione di trasporto e meno perdite.

le tasse perse sul carburante non credo saranno un problema visto per altri anni avremo auto a benzina e gasolio che pagheranno per tutti gli altri  

per il momento il risparmio è notevole, io vengo da BMW 530 GT, e adesso ho Model S con  SC  gratuiti, percorro dai 50 ai 60K anno, quindi se tolgo Bollo- gasolio manutenzione freni e parcheggi nelle grandi citta' come Milano e Torino penso di risparmiare dai 1.000 ai 1.200 euro mese (prima solo bollo e carburante ero a 9K euro anno) quindi per ora godiamocela, tra l'altro in alcune citta' vedi Milano e Torino ricarica gratis e illimitata fino al 03-2020 poi si vedra'

@some

Non posso che quotare parola per parola quanto detto dal saggio Man. In un paese come il nostro, senza riserve energetiche, è di vitale importanza la gestione dei picchi, e il continuo bilanciamento tra domanda e offerta.

Tecnicamente questa attività si chiama dispacciamento (settlement) ed è in carico a Terna. Tutti noi paghiamo oneri di dispacciamento e di sbilanciamento in bolletta.

Ecco il senso del progetto di aggregazione di microaccumuli: entrare nel mercato di dispacciamento. Creare delle riserve di energia da utilizzare quando subentra un picco di domanda. Invece di andare dai nostri cugini d'oltralpe col cappello in mano, a chiedere se per cortesia, vista l'urgenza, ci vendono a carissimo prezzo un po' della loro saluberrima energia nucleare.

@robertocorsico

Esatto, anch'io provengo da una BMW 528i e fra tutto, con una percorrenza di 50'000 km l'anno scorso abbiamo risparmiato poco meno di 10'000.- CHF.

E' esattamente cosi'.
Non sono convinto che con 1 milione di auto elettriche la domanda di energia cresca.
Se consideriamo il totale in tWh, certamente.
Se invece consideriamo l'energia impegnata, la maggior parte delle auto verra' ricaricata di notte, stabilizzando appunto i picchi.

io sicuramente di più, il 3000 TD BMW  come guido io non riuscivo a fare più di 10km litro quindi circa 5500-6000 litri che a 1.45 sommi bollo assicurazione manutenzione e freni anteriori ogni 30K i conti sono presto fatti, l'unica cosa che distruggo con la Tesla sono le gomme posteriori, bisogna considerare la potenza in gioco il peso considerevole e il fatto che guido come se non ci fosse un domani

per chi non ne fosse al corrente  E-MOVING a2a con sede a Milano consente con una spesa di 5 euro al mese di caricare in modo illimitato gratis a Milano provincia e Bergamo fino a marzo 2020

Parlando di tasse sul carburante in Italia... diciamo che lo stato italiano ci deve qualcosa come... 80 anni di accise percepite per la guerra in Abissinia. Direi che cominciamo a riprenderci qualcosa.

@devix

Ma no, non funziona così. Se hai dei picchi diurni e ci aggiungi 1 milione di auto elettriche a caricare di notte, non hai mediato i picchi, hai riempito gli avvallamenti. Hai sommato i picchi notturni ai picchi diurni.

Non volevo addentrarmi così nella questione.
Intendevo dire che secondo me non serve secondo ne potenziare troppo la rete. Caricando di notte, quando c'è meno domanda, la rete sarebbe comunque adeguata

Giusto per parlare di dati reali.
Interessante rapporto Terna sui carichi del 2018.
https://download.terna.it/terna/0000/1230/96.PDF
Ho preso il grafico di marzo (ma sono tutti simili tranne agosto con le aziende chiuse).

La domanda inferiore è di notte. Cerco solo di dire che la stragrande maggioranza delle auto verrà ricaricata di notte, quindi come produzione/importazione di potenza istantanea, non ci sarà tanta differenza.
La rete non ha bisogno di stravolgimenti particolari

Un milione di auto elettriche che mediamente caricano a 4kW (media tra le grandi e le piccole) vorrebbero dire un aumento di 4.000MW di notte quindi da 30.000MW a 34.000MW

@devix

Grazie Devix, dati molto interessanti.

Si il calcolo che avevo proposto io era sul consumo di energia e non sul picco notturno.

In pratica immaginavo 2000Kwh di ricarica annua come media ovviamente, chi ricarica 1000 e chi 4000... Ovvimente senza tenere conto di ricariche notturne e/o diurne.

Quindi circa 2Mw ad auto.

Per 1.000.000 significa 2Twh annuo in più.

Forse non è tanto, però le infrastrutture ne dovranno tenere conto.

giusto per contestualizzare, quello è il consumo che probabilmente ha un azienda di medio-grandi dimensioni, tipo quelle che sono state chiuse di recente

oppure l'aggiunta di condizionatori per chi non ne faceva uso, o un uso maggiore di essi

o ancora, la produzione di fotovoltaico se solo la metà di quei possessori mettessero una media di 3kw di fotovoltaico sui tetti

in sostanza è una cifra irrilevante

nella discussione non consideriamo che terna pianifica a 10 anni quasi tutto (produzione, stoccaggio, distribuzione, consumi, disponibilità, perdite, etc..), sul sito si trova il piano decennale sempre aggiornato. come facciano ad essere sempre cosi precisi non lo so, ma negli ultimi 20 anni hanno sbagliato veramente poco.

uno dei grossi problemi della rete sono i trasporti e la distribuzione, sia per l'infrastruttura necessaria che per la manutenzione. più lunghe sono le tratte più aumenta la dispersione che nella sola fase di trasporto arriva a costare dal 5 al 8%.

schematicamente i livelli di trasformazione dell'energia sono:

Livello 1
L'energia elettrica giunge dalle centrali elettriche e dall'estero fino alla rete di trasmissione con una tensione di 380 kV o 220 kV. Questo stadio viene chiamato livello di altissima tensione.

Livello 3
Gli intervalli compresi tra 36 kV e 150 kV di tensione sono detti livello di alta tensione.

Livello 5
Gli intervalli compresi tra 1 kV e 36 kV di tensione sono detti livello di media tensione.

Livello 7
Tutti gli intervalli con una tensione inferiore a 1 kV sono detti livelli di bassa tensione. È questa la tensione con cui l'energia elettrica giunge alle prese di corrente domestiche.

I livelli 2, 4 e 6 sono i cosiddetti livelli di trasformazione, poiché trasformano l'energia elettrica nel livello immediatamente inferiore (o superiore a seconda della necessità).

quindi: a mio avviso anche 20.000.000 di veicoli elettrici in una rete smart grid europea, quindi integrata con V2G e microaccumulo, possono eliminare i sovraccarichi delle reti di trasporto, ridurre le perdite costituendo di fatto delle micro celle quasi autonome sul territorio.

noi non ci accorgiamo nel quotidiano, ma le infrastrutture europee sono pronte, migliorabili, ma pronte.

e in italia abbiamo enel che con tutti i suoi difetti è tra i migliori al mondo; mi pare che il primo progetto V2G sia stato fatto da enel in danimarca 3 anni fa.