Pubblicato da: @nautius

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ha l'abitudine di portarti a destinazione con pochissima batteria ma poi ti "molla"

Per avere un quadro più completo mi appoggio sempre ad ABRP, oppure programmo direttamente anche il viaggio di ritorno inserendo la prima destinazione come semplice punto intermedio: in questo modo il navigatore della Tesla è "obbligato" a pensare anche a come farti rientrare a casa. 😉 

Beh diciamo che se sapevi che dovevi ripartire, sarebbe stato opportuno inserire magari già la destinazione successiva così da vedere cosa pianificava il paddone. In pratica, se non puoi ricaricare alla prima destinazione, metti questa come punto intermedio e la tappa successiva come destinazione.

A prescindere da questo, come ho fatto nel video, avresti potuto toccare il fulmine e aggiungere una ricarica prima dell'arrivo.

La tecnologia funziona se la usiamo con la testa  

Pubblicato da: @devix

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Beh diciamo che se sapevi che dovevi ripartire, sarebbe stato opportuno inserire magari già la destinazione successiva così da vedere cosa pianificava il paddone. In pratica, se non puoi ricaricare alla prima destinazione, metti questa come punto intermedio e la tappa successiva come destinazione.

A prescindere da questo, come ho fatto nel video, avresti potuto toccare il fulmine e aggiungere una ricarica prima dell'arrivo.

La tecnologia funziona se la usiamo con la testa  

Ma certo, inoltre sapevo che avrei avuto una possibilità di ricarica in porto, il mio mex era anche per documentare che non sempre fidarsi ciecamente come molti dicono di ciò che ti propone Tesla ti mette al riparo da spiacevolissimi epiloghi.

é oramai un anno che giro in Tesla conosco Abrp dall'inizio e generalmente quando pianifico un viaggio ho l'abitudine come dice Fabrizio di mettere anche la tappa successiva all'arrivo, almeno presunta.. ma quanti lo fanno/sanno? 

Pubblicato da: @nautius

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quando ho dovuto ripartire "mi ha mollato" è uscita l'indicazione che non ci sono ricariche nella vicinanza e quindi non potevo raggiungere la destinazione.

nella pianificazione non può tenere conto, perchè non lo sa, della sosta che fai e quanta batteria "dreni" nella sosta.

Personalmente se mi dice che arrivo con l'8% un rabbocco lo faccio comunque. Ricordiamo che quando segna 0% possiamo fare ancora circa 20 km.

@sten certo, secondo me basterebbe poter decidere la percentuale di arrivo per risolvere questo piccolo fastidio definitivamente... certo si può inserire una destinazione finale ponendo quella vera come intermedia ma è un palliativo anche perchè uno non è che sa sempre a priori dove andrà.

Se sai di essere in una posizione dove c'è poca copertura alzi convenientemente la percentuale di arrivo, certo è lo stesso che inventarsi una nuova tappa ma più semplice e pulito... per lo meno IMHO

Con una termica come ti comporteresti? Esempio, cena in montagna senza distributori negli ultimi 30 km, per esperienza sai, con il livello di carburante in partenza, di arrivare quasi a secco. Vai tranquillo perché tanto sai che comunque arrivi al ristorante e puoi mangiare, quindi senza pensare al ritorno, o fai rifornimento prima lungo il tragitto di andata?

@laponite il problema è che non sto parlando della cima di una montagna ma di una città dove posso trovare qualsiasi pompa di carburante mi serva ma senza colonnine di ricarica, e questo non e' un caso così infrequente. Inoltre molti sono spinti a pensare che la programmazione proposta dall'auto risolva ogni problema e così non è, il focus del mio intervento è questo non  risvolti psicologici o pratici sull'uso di un'auto termica o elettrica, probabilmente non mi sono spiegato bene...

Non trovo nessuna criticità verso la tua auto in questo Post. Mi pare di capire che sei andato a destinazione senza preoccuparti di come ripartire.  🤪

Pubblicato da: @nautius

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secondo me basterebbe poter decidere la percentuale di arrivo

In base a cosa decidi la percentuale di arrivo? Se la decidi PRIMA vuol dire che sai quanti km farai dopo... a quel punto sai alla sosta precedente con quanto ripartire.

E' un metodo diverso di pensare... io sono vecchia scuola da A a B senza mettere tutte le tappe nel percorso ad esempio. La variabile unica che ho è se, quando arrivo a destinazione, ho la possibilità di caricare oppure no lasciandomi del margine nel caso quest'ultima ipotesi venisse meno...

2 viaggi a Capo Nord... 1 senza Supercharger ed 1 passando dai paesi Baltici dove i SuC non c'erano... 🤣 

Pubblicato da: @zizio82

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In base a cosa decidi la percentuale di arrivo? Se la decidi PRIMA vuol dire che sai quanti km farai dopo... a quel punto sai alla sosta precedente con quanto ripartire.

oppure so che dove arrivo è poco servito come ricarica e mi tengo un margine, ribadisco è simile a considerare l'arrivo come tappa intermedia, ma di più semplice gestione, inoltre non so voi ma io non ho sempre idea di dove vado dopo, può essere una gita decisa al momento con distanza e tappe più disparate, magari che non passano dalla ricarica pianifica ponendo una tappa di arrivo differente.

Decidere prima di avere un margine non vuole dire sapere quanti km farai dopo ma solo assicurarsi di non rimanere fermi in quanto non si può raggiungere una ricarica.

Mettere un warning durante la pianificazione dicendo di assicurarsi di avere abbastanza energia all'arrivo per raggiungere convenientemente una ricarica e magari farlo decidere credo che possa eliminare molte incertezze, non tutti fanno usualmente viaggi a capo nord, e tutti arriviamo all'elettrico dopo il termico abituati a gestire le cose in maniera diversa.

@nautius non è questione di termico... è questione di buon senso. Nel 2019 non c'erano tutte le colonnine che ci sono adesso e per un periodo mediamente lungo non ho nemmeno avuto il cavo tipo 2! Quindi sono dovuto andare in giro solo con 50 kW a salire...

Per forza di cose dovevi "prevedere" ma facevo la stessa cosa quando avevo il metano sulla macchina piccola con la consapevolezza che qualcuno doveva rifornire, che dovevo aspettare mezz'ora buona, che di notte era chiuso come del resto nei weekend.

E' una questione di adattamento qui... è una tecnologia che cambia che va approcciata in modo diverso tutto qua... puoi mettere tutti i warning che vuoi ma se alle persone piace vivere in riserva e mettere 10 euro alla volta, ho forti dubbi che l'abitudine gliela cambi 😉 

Pubblicato da: @nautius

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basterebbe poter decidere la percentuale di arrivo

Quando carichi a un SuC durante una sosta programmata dal navigatore, questo ti informa quando hai una carica sufficiente per riprendere il viaggio. Non significa che sia una carica che ti fa arrivare a destinazione con lo 0%, ma con un margine minimo deciso dal sistema.

Avrai però notato che, accanto alla destinazione finale, tu hai la stima della carica di arrivo. Questa stima, inizialmente negativa quando ti fermi per iniziare la carica, cresce fino a raggiungere il valore che il navigatore ritiene idoneo per proseguire il viaggio.

Ciò non toglie che tu sei libero di restare attaccato a caricare anche di più e portare quel valore di arrivo fino a un livello che TU ritieni adeguato.

Io faccio sempre così all'ultima tappa di carica di un viaggio. Decido con quanta carica voglio arrivare e resto attaccato al  SuC fin quando il navigatore mi indica tale carica stimata per l'arrivo.

@gioloi aggiungo a quanto giustamente detto che in fondo ti dice anche la percentuale con la quale torni in quel punto... è molto utile... (l'avrei messa a notare di + da sempre quella parte... invece è infilata in fondo...)

Bene credo che abbiamo detto tutto, io rimango dell'idea che il navigatore tesla considera che ci sia sempre la possibilità di ricaricare una volta arrivati e questo non sempre è possibile, mi piacerebbe un modo meno rigido di programmare e la possibilità di intervenire di più nella pianificazione.