Innanzi tutto GRAZIE, The Dream,  per i dati condivisi e per l'esperimento davvero molto utile a capire MOLTE cose...

Solo un pensiero successivo, non già rivolto a Te che sei esperto ed utilizzi apparecchiature di alta qualità, ma ai tanti che magari leggono velocemente e volessero riprodurre l'esperimento senza la giusta preparazione: 

- una batteria da 12 V al piombo (quelle di tutte le auto peraltro) ha il suo senso ricaricarla costantemente con allaccio alla rete esterna solo come ultima ratio prima di cambiarla se scende molto nei valori di spunto e carica dopo lungo uso e va utilizzata una apparecchiatura NON economica e con ADATTO apparato elettronico di controllo della logica di ricarica, che impedisca il surriscaldamento e l'eccesso di ricarica continua. Quindi NON gli apparecchietti da poche lire che si trovano nei mercatoni generici.

Perchè questa noticina? Perchè una cattiva ricarica porta al surriscaldamento eccessivo della batteria, e al peggio a pericolosi incidenti...

(noticina storica ulteriore: Una alternativa alla ricarica nel passato,  quando le batterie non erano sigillate,  era l'aggiunta del liquido, acqua distillata o chimica opportuna, per riportare i livelli e la giusta gradazione del liquido. oggi sono sigillate e quindi NON vanno forzate o aperte o modificate)

Ma non parlo di questo caso, lo dico solo per i distratti lettori non esperti che volessero riprodurre malamente questo invece interessantissimo esperimento e raccolta di dati che sta con coraggio e attenzione riportando The Dream, tra l'altro uno dei primi a raccogliere questo tipo di dati al mondo, almeno che io abbia letto...

Scan

Beh! Nel caso utilizzate apparecchiature che si annoverano tra i prodotti di qualità come quelle descritte da The Dream.

Stamattina ho avuto una sorpresa: dal 47% di ieri sera (20:00), ora é al 45% (8:00). Come é possibile che la grossa batteria abbia perso 2% in 12 ore? In 7 giorni (168 ore) ha perso il 4% (da 51 a 47%). Qualcosa non quadra...

Anche ammettendo che quando l'ho parcheggiata era al 51.5% (e arrotonda per difetto) e dopo 168 ore sia stata al 46.6% (e arrotonda per eccesso), avrei una perdita di 4.9% in 68 ore. In 12 ore dovrei avere una perdita dello 0.35% e invece ho almeno lo 0.9% (prendendo 46.6% per il 47% e 45.5% per il 45%).

Sarebbe bello sapere esattamente cosa viene alimentato dalla batteria HV (il pacco da 75 kWh) per capire di più. 

Ieri sera ho aperto il baule.. e nei test precedenti avevo notato che normalmente si metteva a caricare la batteria a 12 V quando si apriva l'auto oppure ci si accendeva via app. Vuoi che il sistema sia così stupido da non avere un vero BMS per la batteria a 12 V ma solo un sistema che accende il DC-DC ogni volta che si accede all'auto via app o si aprono porte o baule? E un timer che accende il DC-DC per un tot di tempo ogni giorno e mezzo circa?? Non ci posso credere... però a prima vista sembrerebbe essere così. Questo spiegherebbe perché in alcuni casi le auto si ritrovano "mattoni" dopo essere state lasciate ferme per più settimane.

Vero che sono molto rari i casi in cui si lasciano ferme a lungo, ma questo é proprio lo scopo del mio esperimento: capire perché succede che la batteria a 12 V si scarica lasciando l'auto ferma per lungo tempo.

@thedream

L'unica cosa che consuma così tanto è il riscaldamento della batteria, non avevi detto di avere quasi 10°C di differenza tra il giorno e la notte? Se riesci a registrare anche l'andamento della temperatura sarebbe il top

Dovrei mettere un data logger per la temperatura.. visto che il CTEK sebbene la misuri non la mostra (a un certo momento la mostrava, ora non più).

Da ieri sera (sabato 10 agosto) ho parcheggiato l'auto con 47% di carica ma non l'ho collegata a nulla, in modo da avere un paragone sulla perdita della grande batteria. Oggi, giovedì 15 agosto lo SoC della batteria risulta essere al 42%, quindi -5% in 5 giorni. Sembrerebbe quindi che la perdita sia di ca. 1% al giorno.. quindi si scarica in maniera molto simile a quando la batteria a 12 V era mantenuta costantemente carica dal caricatore CTEK esterno.

E forse un po' presto per tirare elle conclusioni, ma mi sentirei già di dire che collegare un caricatore/manutentore alla batteria a 12 V non modifica se non di poco la perdita dello SoC della batteria da 75 kWh, definito come "vampire drain". Effettivamente, i sistemi che funzionano a 12 V avevano un consumo di ca. 30%/36 ore (1 giorno e mezzo) della batteria da 33 Ah, quindi ca. 11 Ah/36 ore (132 Wh). In 15 giorni farebbero 1980 Wh, quindi 660 Wh in 5 giorni, che sono ca. 1% dei ca. 62 kWh disponibili realmente nel pacco da 75 kWh. Tutto quadra, in effetti siamo su questi valori.

A questo punto le perdite "vampire drain" sono quasi sicuramente dovute al condizionamento termico del grosso pacco batterie e solo in maniera trascurabile alle utenze a 12 V.

Resta il fatto che avere la possibilità di poter collegarsi in modo semplice alla batteria a 12 V permette, in caso di scarica della stessa, di ricaricarla dall'esterno e quindi poter accedere all'auto senza dover aprire il frunk con manovre di emergenza per accedere alla batteria.

Da sabato 10 agosto sera a domenica 18 agosto sera (8 giorni) ho avuto una perdita del 9%. L'auto è passata dal 47 al 38%. Domani mattina devo usarla, quindi interromperó l'esperimento.

Qui riporto il grafico con lo SoC della batteria a 12 V durante questi 8 giorni:

E qui lo SoC della grande batteria, quella da 75 kWh:

Dopo 2 anni ecco che aggiungo in paio di immagini dei cicli di carica/scarica della batteria a 12 Volt. Nel frattempo so che Tesla ha modificato il processo di carica via SW update.. 

Come si può notare i due grafici sono diversi e quello sopra (maggio 2021) aveva molte scariche profonde, mentre quello sotto (settembre 2021) non scende sotto il 40% di SoC. 

La cosa interessante è che Tesla grazie agli update può modificare queste curve nel tempo, quindi trovare il metodo migliore per far durare la batteria il più a lungo possibile.

Da quello che ho notato sembrerebbe che Tesla abbia adottato la strategia di non "ciclare" più la batteria; nonostante sia una batteria che permette le scariche profonde, chiaramente non è una buona idea "tirare la corda" perché comunque qualsiasi batteria al piombo non ama le scariche profonde (anche se certi tipi le tollerano).

Aggiungo ancora un grafico, quello di settembre dal quale si può vedere che dopo gli ultimi aggiornamenti la strategia è nuovamente cambiata. Ora la scarica scende fino al 25-30% ca. 

Affaire à suivre...

Davvero complimenti per l'ottima analisi e grazie.

È sempre un piacere leggerti.