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Statistiche: 1. vendite Tesla in Europa


 Ste
(@ste)
Noble Member Admin
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Post: 1724
Topic starter  

Ho cominciato a buttare giù un po' di statistiche. La prima è sulle vendite del 2017 nei principali paesi europei dove Tesla è presente, e le ho pesate in base alla popolazione. Indovinate chi è ultimo Smile

Country 2017 sales Population - millions Sales / million people
Norway 8460 5.258 1609.0
Switzerland 2024 8.42 240.4
Netherlands 3317 17.08 194.2
Sweden 1283 9.995 128.4
Austria 900 8.773 102.6
Belgium 1151 11.35 101.4
Finland 248 5.503 45.1
Germany 3332 82.79 40.2
France 1368 67.12 20.4
Denmark 98 5.77 17.0
Spain 388 46.57 8.3
Italy 482 60.59 8.0

 

Dati di vendite presi da qui

Questa argomento è stata modificata 5 annifa 5 volte da Ste

   
Paulcamo reacted
Citazione
(@berpaniz)
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Post: 573
 

Son tutti paesi che hanno molti incentivi per l'acquisto, la Norvegia addirittura si parla di super-incentivi che il Governo Norvegese sovvenziona grazie ai proventi delle esportazioni petrolifere, in pratica cosa fanno i Norvegesi, si puliscono la coscienza facendo vedere che internamente producono poca CO2 con le auto elettriche però mantengono la baracca in piedi facendo produrre CO2 ai loro clienti del petrolio. se sommassimo la CO2 della loro politica considerando tutti gli aspetti non sono poi così virtuosi.

Su queste basi la Danimarca è più "Onesta", almeno gli incentivi non provengono dalle esportazioni petrolifere

 


   
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 Noos
(@noos)
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Post: 7528
 

Quello che critichi di chiama mercato, i norvegesi si sono adeguati......non sono loro ad essere in difetto quanto i paesi che acquistano perché non sanno/credono o non vogliono avviare e perseguire politiche volte a un'economia sostenibile.


   
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(@swisselectric)
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Post: 1043
 

?esattamente: perchè qualcuno venda, ci vuole uno che compri.

@berpaniz, vorrei solo sottolineare che la Svizzera ha pochissimi incentivi, se così possiamo chiamarli.

Di sicuro non ci sono sconti, non ci sono fondi federali o cantonali per rottamazione o acquisto.

Su 26 cantoni, 7 hanno il bollo a zero CHF per i primi 2/4 anni, il mio cantone di residenza, Neuchâtel, il bollo annuale è di 205 CHF (minimo) mentre il cantone Schwyz fa pagare 1364 CHF, sempre per una Model S 75D


   
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(@berpaniz)
Honorable Member Registered
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Post: 573
 

Ok va bene per tutti gli altri, sottolineo solo il caso "Anomalo" della Norvegia.

Il problema è che la CO2 non conosce le leggi del mercato e  confini nazionali essendo libera di diffondersi nell'atmosfera, il bilancio va fatto a livello mondiale, per cui se la Norvegia per "Campare" e sostenere gli incentivi monstre estrae 1 MLD di barili all'anno di petrolio, significa che questo petrolio o in Norvegia o all'estero vengono bruciati e producono 413 MLD di Kg di CO2, hai voglia di risparmiarli anche con un parco auto significativamente elettrico anche ammettendo che venga alimentato da energia 100% rinnovabile che non è vero neanche questo.


   
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 Noos
(@noos)
Illustrious Member Moderator
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Post: 7528
 

Beh! la matematica non è un'opinione, almeno per quanto convenzionalmente stabilito su questo pianeta, auto elettrica significa migliorare i rendimenti ovvero minori emissioni, qualcuno ha cominciato e qualcun'altro sta alla finestra, almeno quel qualcuno sta già riducendo il suo impatto a spese di altri pienamente cosciente che CO2 & Co. non conoscono confini di stato.....tuttavia la sua parte la sta facendo.

Vedremo tra qualche anno, pochi credo, quando ci troveremo alla canna del gas riguardo i mutamenti climatici, si chiederà a tutti di prendere provvedimenti, solo che chi sarà partito prima avrà costi minori per attuarli.....e anche qui chiamali stupidi!!

 


   
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(@scanred_x)
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Post: 5924
 

Schema statistico MOLTO interessante, e ringrazio STE per la pazienza e l'attenzione con cui l'ha compilato e postato.

Come tutte le statistiche, i dati vanno letti nel contesto e comparati tra loro.

Piuttosto che ragionare sul "caso" Norvegia, che ammiro MOLTISSIMO per la diffusione di auto elettriche (e a prescindere dalle cause, che sarebbero lunghe da esporre, e in ogni caso c'è nella popolazione una diffusa attenzione per i temi dell'ambiente e delle auto elettriche, al di là e prima degli incentivi), preferisco concentrarmi, in una breve riflessione, sui dati della situazione italiana.

Intanto non siamo ultimi in Europa, o meglio siamo ultimi se comparato alla popolazione totale, ma questo è solo uno dei possibili modi di connettere i dati: come numero puro di vendite non siamo ultimi in Europa.  

Ma perché siamo ad un quarto delle vendite ad esempio della Svizzera e a un terzo delle vendite ad esempio della Francia? (e notiamo che già dire più di un terzo della Francia, non ci rende poi così distanti dai cugini francesi).

Sono molte le cause, tutte negative (per Tesla intendo) della situazione italiana, e a mia volta traggo alcuni spunti dall'altro sito di dati statistici sulle auto, UNRAE, ad esempio i dati di novembre 2018 e comparativi delle annate 2017 e 2018:

UNRAE

- in Italia abbiamo MOLTE e datate (nel senso di lunga operatività) aziende di auto, dalla Fiat ora FCA alla Ferrari, dalla Lamborghini alla Maserati, dalla AlfaRomeo a una miriade di carrozzieri di elite (Zagato, Pininfarina, ecc.). Quindi un mercato abituato alle auto (anche belle, diciamolo, lo stile italiano nel design è apprezzato nel mondo) e di pregio/prestazioni. Una concorrenza di 2700 Maserati annue vendute in Italia (prescindo naturalmente da ogni discorso di ecologia o consumi o emissioni, qui), ossia bellissime auto di pari simile prezzo e prestazioni... purtroppo in Italia gioca (giocava?) a favore della italianissima Maserati. Con merito, peraltro, sono fatte davvero bene, il meglio dell'artigianato e motoristica italiana.

- in Italia manca QUASI COMPLETAMENTE una educazione all'ambiente e alle energie rinnovabili (nel senso di una ignoranza, ignorare il problema, i dati, la materia, le scienze fisiche, chimiche e naturalistiche), fin dalle scuole. Non così all'estero.

- in Italia sussistono potentati (non sto qui a dire ENI, o partiti, o riviste legate al mondo dei motori a combustione) che giocano pesantemente sul lancio/rilancio del gas (gpl e metano) come fonte PULITA di energia... e non dico altro...

- il reddito medio in Italia è MOLTO più basso che in altri Paesi citati, quindi il "riccone medio" (non colto, non preparato, non sensibile, non formato e con un tam tam di pubblicità e notizie "gestite") compra appunto una bella Maserati e non una Tesla..

- in Italia (salvo a Milano e Padova) NON ci sono Store e non ci sono Service, ossia, al contrario di tutti gli altri Paesi citati con buone vendite di Tesla, il territorio NON è coperto per vendite, visioni dirette dell'auto e supporto di assistenza e appoggio.(e in più il Paese non è largo/lungo appena qualche centinaio di km, ma oltre 2000 km)

- tralascio il punto sulla classe politica, salto completamente, così come salto la situazione dei punti di ricarica pubblici per auto elettriche e le complicazioni per installazioni anche private di ricarica, nonché la 220 bifase e limitata a 3.1 kW nelle case, e altro...

Insomma, mi pare (in positivo) un miracolo vendere in Italia quasi 500 Tesla all'anno, ossia appunto solo due volte meno che in Francia...

Questo per il passato.

Per il futuro, il 2019, con l'arrivo della Model 3, sposterà fortemente queste statistiche, in quanto (da sondaggi non ufficiali e non diffusi da Tesla, sia chiaro, ma seri), l'Italia e addirittura il Centro Italia vede nella Model 3 un modello di riferimento per il passaggio ad un'auto elettrica...

i numeri ci sono... ci saranno... occorre rimboccarsi le maniche, specialmente noi "pionieri" che abbiamo vissuto la prima e complicata fase...

Scan

 


   
rossovolpe reacted
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 Ste
(@ste)
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Post: 1724
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Postato da: berpaniz

Son tutti paesi che hanno molti incentivi per l'acquisto, la Norvegia addirittura si parla di super-incentivi che il Governo Norvegese sovvenziona grazie ai proventi delle esportazioni petrolifere, in pratica cosa fanno i Norvegesi, si puliscono la coscienza facendo vedere che internamente producono poca CO2 con le auto elettriche però mantengono la baracca in piedi facendo produrre CO2 ai loro clienti del petrolio. se sommassimo la CO2 della loro politica considerando tutti gli aspetti non sono poi così virtuosi.

Su queste basi la Danimarca è più "Onesta", almeno gli incentivi non provengono dalle esportazioni petrolifere

 

I norvegesi sono pieni di petrolio. Cosa devono fare, lasciarlo li? Farlo produrre solo agli altri, magari paesi molto meno virtuosi o in guerra? Il mondo funziona ancora per la maggior parte ad energia fossile, senza la quale letteralmente moriremmo. Un conto è parlare di transizione verso energie rinnovabili, un altro è utopie assurde tipo lasciare il petrolio dov'è.

Al contrario della maggior parte dei paesi produttori, in Norvegia ci sono politiche ben precise. In estate il 100% dell'energia elettrica proviene da fonti idroelettriche. Hanno un piano di tasse e incentivi che ha spostato completamente gli acquisti dei veicoli verso l'elettrico. E al norvegese medio non frega nulla, ma ZERO dell'aspetto green delle auto elettriche, semplicemente si adegua a cosa è più comodo e conveniente, indirizzato da uno stato pragmatico e lungimirante. La compagnia petrolifera di stato, Statoil ora Equinor, investe molto in wind farms e solare, a breve installeranno una mega wind farm al largo di New York. È esattamente quello che ogni paese dovrebbe fare.

Invece in Italia siamo dei fessi ottusi completi, abbiamo completamente ucciso la nostra industria petrolifera per stupidi populismi, per non parlare del nucleare. Così compriamo energia 'sporca' da altri paesi, impoverendoci e finanziando le loro politiche green. Ogni volta che un norvegese compra un'auto elettrica, in parte è finanziata dal gas che noi compriamo a caro prezzo dalla Norvegia perché non vogliamo produrre il poco che ancora abbiamo. Ci sono folli campagne contro i termovalorizzatori, così paghiamo paesi esteri per comprarci i rifiuti dai quali oltre ai nostri soldi ottengono energia elettrica. Fantozzi è vivo e vegeto nelle politiche italiane.

Le stupide utopie che non guardano alla realtà, il populismo e l'autolesionismo ci impoveriscono e finanziano i paesi più lungimiranti. La montagna di Tesla che gira in Olanda è finanziata dal gas che compriamo da loro.

E no, la Danimarca non è più "onesta". La Danimarca è paese produttore ed esportatore di petrolio, solo che non sono fessi.

Se in Italia fossimo meno idioti avremmo sfruttato bene le nostre risorse fossili, avremmo il nucleare del quale siamo stati geniali pionieri, e senza essere poveri e fessi ci saremmo pagati politiche adeguate per una transizione alle rinnovabili. Ma si sa che i populismi ciechi fanno molta più presa sulla pancia degli italiani rispetto alle politiche sensate, pragmatiche e che guardano alla realtà delle cose.


   
BiAnCa reacted
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(@pontamarco)
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Ste grazie mille per lo spunto sulle vendite, molto interessante davvero.

E, purtroppo, grazie mille per la tua esposizione sulla situazione (drammatica e Fanoziana) dell'Italia che condivido appieno.

Correttissime anche le considerazioni di Scan, anche se, alle considerazioni inerenti all'acquisto di Maserati aggiungerei quelle del fenomeno della palese Germanofilia dell'italiano medio che vede nell'Audi (prevalentemente l'A4) l'unica auto decente sul mercato.

Tanti italiani aspettavano impazienti l'arrivo dell'Audi electrica perchè sarebbe stata sicuramente più bella, più sicura, più affidabile e meno costosa di una Tesla.....adesso che Audi ha fatto trapelare i primi dati sulla E-Tron (200.000€) sono curioso di vedere cosa succederà.....magari avremo un boom di ordini della MS...


   
BiAnCa reacted
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(@onlyev70)
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@pontamarco la E-TRON 200.000 euro dove ? Sarà in vendita ad 83.000 euro di base, parlo del SUV, per il quale AUDI ha già aperto le prevendite con consegne da Marzo.

Condivido pienamente con Ste, il discorso sull'arretratezza demagocica dell'Italia. Siamo stato in questo caso i pionieri della nostra disfatta.

Abbiamo "Criminalizzato" il nucleare, pur consci che dietro l'angolo i Francesi erano allora i primi produttori di energia derivata dal plutonio. Che noi compriamo a carissimo prezzo.

Discorso analogo per il GAS, sotto l'adriatico ne abbiamo in abbondanza, ma no, noi dobbiamo comprarlo da Russi, e ora da Azerbaigian, ma a che costo ? Miliardi di euro investiti in qualcosa di obsoleto, il GAS, seppur tra gli idrocarburi è il meno inquinante, sicuramente inquina di più rispetto ad un'elettrico idro/sole/eolo prodotto. Basterebbero 3 turbine di ultima generazione e un'impianto di termovalorizzazione per comune di medie dimensioni per abbattere completamente l'inquinamento da produzione fossile, inquanto da studi effettuati, questi interventi fornirebbero il 70% del fabisogno comunale, il restante 30 % potrebbe essere pereso dalla rete elettrica, che già lo produce in modo sostenibile.

A me sembra che l'Italia navighi nei rifiuti, dobbiamo venderli all'estero per farli smaltire, sfruttiamoli no. Sfruttiamo la natura con eolico, solare e geotermico, ci guadagnamo noi e diamo modo alle prossime generazioni di vivere un mondo bello, florido e pulito.

Ma come da tutte le parti l'interesse economico primeggia, sia mai che TERNA/ENEL liberalizzino il mercato dell'energia, sarebbe chiedere troppo, ma almeno investisse nel futuro, facendo dei parchi eolici di ultima generazione, e degli impianti fotovoltaici in concentrazione, ma forse sotto, sotto, ci sono altri affari o malaffari di cui a noi non ci vieene dato riscontro...


   
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(@pontamarco)
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Non il Suv, il coupè (E-tron GT), che, al momento, sembra l'unica con performances paragonabili (per quello ho fatto riferimento alla S).....comunque, conoscendo la strategia di Audi anche per il Suv temo che con 83€ non ti porti a casa neppure i sedili.


   
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