Spero non me vogliano le signore che leggono questo forum per averle escluse dal concetto machista dell'oggetto...  😉

Ho ordinato, come alcuni di voi, la Model 3 e ne vado fiero... Ne parlo con tutti e tutti i giorni cerco nuove notizie sul web che riguardano il gioiello di casa Tesla per scoprire con cosa andrò in giro tra circa due anni...

Una delle discussioni che spesso mi ritrovo a dover fare con le persone che mi circondano è quella legata all'autonomia delle vetture elettriche in genere e quella dichiarata della Model 3... quasi tutti sollevano lo stesso appunto: "eh ma ci sono pochissime colonnine, come fai se si scarica improvvisamente?" oppure "i veicoli elettrici avranno un futuro solo quando la rete sarà veramente capillare!"...

Orbene, io vivo a Milano, ho la fortuna di avere un box ed in centro, dove i veicoli elettrici hanno l'accesso gratuito, è pieno di postazioni di ricarica ed è forse per questo che non "sento" il problema della ricarica come un problema ma, a ben vedere, per chiunque abbia un posto di ricarica notturno a casa (o vicino casa), le colonnine, al giorno d'oggi, sono veramente l'ultimo dei problemi per un veicolo elettrico e vi spiego perché, dal mio punto di vista:

Con la mia vettura a combustibile fossile percorro mediamente 40000 km l'anno e forse sono tra quelli che inquina di più all'interno di questo forum. Con un pieno percorro circa 600 km quindi rifornisco, mediamente, una volta a settimana, ripeto: UNA VOLTA A SETTIMANA!!! Questo vuol dire che con una vettura che ha un'autonomia di 375 km, mantenendo la stessa percorrenza annuale, dovrei "attaccarla" alla rete elettrica ben... DUE NOTTI A SETTIMANA!!!

Carico il cellulare tutte le sere anche se non è scarico del tutto per evitare di restare fuori dal mondo il giorno seguente e non me ne dimentico mai... E lo faccio anche quando sono in albergo, a casa dei miei... Ovunque io dorma, se ho a disposizione una presa di corrente collego il mio cellulare. Quasi mai durante la giornata ho bisogno di ricaricare il telefono perché è sempre carico al 100% ogni mattina.

Alle considerazioni di cui sopra rispondo quindi molto serenamente che non avrò bisogno di ricaricare in giro la mia vettura perché finché tornerò a casa la sera, l'unico gesto che dovrò fare in più sarà quello di collegarla alla rete elettrica appena dopo averla parcheggiata; poi collegherò alla rete il telefono e l'orologio...

Ovviamente, c'è sempre il Furio di turno (marito di Magda in "Bianco Rosso e Verdone") che obietta: ma quando fai un viaggio lungo? Eh? Come fai? Dimmi?! Come fai?

Giusto, rispondo... Hai ragione... Quando faccio un viaggio lungo... Ma la vera domanda è: quando faccio un viaggio lungo? Quando?!?! In macchina, poi!

Sono napoletano e vivo a Milano: ho i parenti a Napoli e soprattutto mio figlio che vive lì quindi viaggio spesso verso il capoluogo campano (almeno due volte al mese)... Sono anni, che non ci vado più in macchina ed i motivi sono prima di tutto economici: senza considerare il carburante infatti ci vogliono 120€ di autostrada tra andata e ritorno ed almeno due pasti all'autogrill di circa 20€ l'uno per un totale di 160€; poi ci sono le ore di viaggio: 16 tra andata e ritorno... Se poi vogliamo considerare il carburante... ci vogliono circa 140€ tra andata e ritorno, e poi... poi ci sarebbe anche l'usura del veicolo, la manutenzione...

E' da anni che per viaggi superiori ai 300 km uso il treno o l'aereo perché dovrei usare la macchina quando arriverà quella elettrica?

Il problema dell'autonomia, superati i 200 km, secondo me, quindi, è un falso problema... E' un po' come quando gli uomini fanno a gara tra chi ce l'ha più lungo: va bene hai vinto tu, quindi?

Invito sempre chi discute con me a fare i miei stessi ragionamenti... Nel 90% dei casi riesco a farli ragionare ed è bello sentirsi quello che ce l'ha più lungo, lo riconosco!

A presto.
Marco