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Prospettive energetiche della mobilità elettrica

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(@berpaniz)
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Non ho resistito,  ho trovato questo bellissimo grafico sui flussi energetici nazionali

https://www.qualenergia.it/articoli/capire-produzione-e-consumi-di-energia-in-italia-in-un-diagramma/

Si possono fare un sacco di considerazioni, ne dico una tra le  tante, se vedete la voce trasporti, dell' energia fossile consumata circa 1/4 diventa forza motrice.

Per le auto EV, invece, si può considerare grossomodo che il 100% dell'energia elettrica consumata diventa forza motrice, se vedete il flusso blu principale dell'energia elettrica, si vede che fatto 100 l'energia fossile consumata, c'è una produzione di 50 di energia elettrica, insomma traducendo mentre con i motori endotermici solo 1/4 dell'energia fossile consumata diventa forza motrice, con le EV questa frazione diventa di 1/2 , quindi a parità di forza motrice si consume metà fossile.

Peccato che poi per costruire una EV ci voglia più energia di una ICE e quì i conteggi si fanno più difficili e controversi, ma io credo che nell'arco di vita di una EV, grazie il risparmio di fossile per i consumi, alla fine il bilancio resti positivo.

Poi è chiaro che l'incremento dell'energia elettrica per alimentare le nuove EV sarebbe meglio che derivasse più possibile dal rinnovabile, insomma i due aspetti devono camminare di pari passo


   
Iron67, maernes, andrea.zanin and 2 people reacted
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(@devix)
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Bellissimo!
Quello che vedo io sono 29+24 Mtep cioè 616TWh buttati in calore. Il 42% del prodotto non rinnovabile è scarto!!!
Bisogna assolutamente promuovere il rinnovabile.


   
Formula20 reacted
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(@rudyvdw)
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@devix

Sarebbe utile potere utilizzare questa fonte di calore per scaldare case ecc come fanno a Brescia con il termovalorizzatore che scalda parecchie case.


   
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(@rudyvdw)
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@berpaniz

Grazie di aver condiviso. Molto utile ed interessante...si ce ne ancora da fare di strada sui rinnovabili.


   
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(@devix)
Illustrious Member Paladino
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Vero, ma spesso (e per fortuna) le centrali sono lontane dai centri abitati quindi non e' fattibile.
Provate a guardarvi intorno, quanti tetti, parcheggi o altri spazi sono inutilizzati e potrebbero ospitare pannelli solari?
Non serve tanto spazio.


   
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(@berpaniz)
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@rudyvdw

In Italia, con il mix energetico nazionale per produrre 1kWh di energia elettrica si emettono 400g di CO2 e quindi di altrettanto fossile da cui proviene, nel 1990 questo dato era di 700g, quindi già adesso si è fatta molta strada, ma chi ha dato il contributo maggiore a questa riduzione? Si sarebbe portati a pensare grazie alle rinnovabili, invece no, il contributo maggiore l'ha dato un altra tecnologia, le centrali termoelettriche a ciclo combinato, dove il gas metano, prima di produrre vapore, fa un primo giro in una turbina a gas, è un po complicato, ma in sostanza queste centrali hanno un rendimento molto elevato superiore al 50% e sono andate a sostituire quelle precedenti che erano a carbone.

Questa conversione oramai è stata completata e non ci si possono aspettare ulteriori progressi, adesso è arrivato veramente il turno delle rinnovabili, io avrei molte speranze sul fotovoltaico, i prezzi, anche se lentamente stanno scendendo e da quest'anno e possibile cedere il il credito imposta al fornitore  per ottenere dal fornitore subito uno sconto del 50% sull'installazione senza aspettare i 10 anni di detrazione IRPEF.Sarebbe bello che ci fosse un forte incremento del fotovoltaico sui tetti delle case e fabbriche.

Da quello che ho letto comunque, già adesso prevedono che nel 2022 per produrre 1KWh di abbassare ulteriormente a 350g

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/fondimpresa/2019/11/26/enel-287-miliardi-di-investimenti-nel-20202022-il-50-green_9f9f76eb-9f59-49df-8003-607e86349f15.html

 


   
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(@berpaniz)
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@devix

Purtroppo c'è un principio della termodinamica che dice che non tutto il calore può essere trasformato in energia meccanica, ma una parte deve essere necessariamente ceduta all'ambiente come calore a bassa temperatura, è una legge della natura che non si può superare è così e basta.

L'efficienza teorica massima di un qualsiasi motore termico è data dalla seguente formula di Carnot

https://it.wikipedia.org/wiki/Nicolas_L%C3%A9onard_Sadi_Carnot

https://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_di_Carnot_(termodinamica)

n= (T1-T2)/T1 T1 temperatura sorgente calda, T2 quella fredda, in gradi Kelvin

Gradi Kelvin = Gradi Celsius quelli che conosciamo noi + 273,15 ( Che è poi lo zero assoluto)

Insomma per avere alta efficienza bisogna partire da una temperatura più alta possibile, ecco perché i diesel sono più efficienti dei benzina o perché le centrali a ciclo combinato con turbina a gas sono più efficienti perché la turbina a gas funzionano ad alta temperatura come le turbine degli aeroplani.

Anche la temperatura di scarico deve essere più bassa possibile, però per fare teleriscaldamento non si può scaricare a temperatura troppo bassa, altrimenti alle abitazioni arriva acqua solo tiepida, così , in caso di teleriscaldamento, la centrale deve scaricare ad una temperatura più alta e si perde qualcosa in efficienza.


   
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(@bonny85)
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@berpaniz

Mi spiace deluderti ma lo sconto "tutto e subito" l'hanno eliminato con la manovra economica appena redatta, perché avrebbe penalizzato le piccole imprese che essendo incapienti, oltre a vedersi drasticamente ridotti i flussi di cassa, almeno nei primi anni, non avrebbero potuto recuperare fiscalmente tutta la quota di ammortamento.


   
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(@berpaniz)
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@bonny85

Caspita non lo sapevo che peccato, il governo precedertene aveva fatto delle cose giuste.

Si c'era quella stortura che dici, ma allora dovevano eliminarla consentendo alle PMI di cedere a loro volta i crediti a delle finanziarie, non eliminando la cessione del credito.


   
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(@rudyvdw)
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@berpaniz

Molto interessante in effetti. Incoraggiante vedere che finalmente ENEL si dà da fare.

Grazie,


   
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(@berpaniz)
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Parrebbe che le centrali a gas metano a ciclo combinato ed il nucleare siano state incluse come tecnologie utili per la transizione anche se non "Pure green".

Credo che si dovrà un attimino rivedere la politica sul nucleare prendendo in considerazione l'ipotesi di realizzare qualche reattore in più, non tanti quel che basta, probabilmente non se ne potrà fare a meno altrimenti sarà difficile ricaricare le future auto elettriche di notte.

Per esempio in Francia con il nucleare per ogni 1kWh emettono l'incredibile valore di soli 100g di CO2, in Italia siamo a 400g, in Germania a 550g in Polonia con molto carbone 700g.

Non dico di buttarci a capofitto sul nucleare, ma in un futuro mix con tanto rinnovabile forse qualche reattore servirà per il carico base della rete, in Francia hanno molti reattori e non mi risulta una particolare moria di persone.

Magari lavorandoci sopra, dopo decenni di ostracismo, si possono anche quì dei progressi tecnologici interessanti sulla sicurezza ed economicità di esercizio, ma senza negare a priori questa tecnologia

https://europa.today.it/ambiente/gas-nucleare-verde.html


   
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(@cronos)
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Postato da: @berpaniz

non mi risulta una particolare moria di persone.

Fino a che non esplode intendi? a quel punto hai praticamente distrutto metà europa visto che la francia è praticamente al centro.. c'è inoltre il problema delle scorie, che non possiamo mettere sotto al letto di qualcuno e sperare che non succeda mai nulla per qualche migliaio di anni, senza considerare che per essere sicure ormai hanno talmente tanti costi accessori che sono praticamente antieconomiche al 100%, inoltre un piccolo appunto: non è che decidiamo di avere una centrale nucleare o due in più e tra un paio d'anni eccola qui pronta e funzionante.. ci vuole qualche annetto in più di così

La notte ci sono le centrali idroelettriche, l'eloico,  e lo stoccaggio


   
MikyOne reacted
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(@devix)
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@Cronos un pochino catastrofico..
Non sono esparto del settore, ma sono sempre stato favorevolissimo al nucleare. Non parliamo di centrali di 30 anni fa.
Su dai, la tecnologia si e' evoluta.
Comunque meglio non aprire un argomento di pro e contro.

Rimango sempre dell'idea, come gia' espresso in precedenza, che oggi con un buon investimento di solare, eolico e stoccaggio, possiamo coprire una gran parte del fabbisogno energetico.


   
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(@cronos)
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@devix

Dici? un po' come aver paura che un ponte crolli? forse 1 po' sono stato catastrofico, ma son punti da valutare e ad ogni punto va dato un peso, è chiaro che se fosse estremamente vantaggioso economicamente, non ci fosse un alternativa.. ti direi che piuttosto rischiamo e nei prossimi anni troveremo il modo di arginare il problema, son stati fatti passi avanti etc

Se la domanda fosse: chiudiamo le centrali che abbiamo già attive? io ti avrei risposto un no categorico, sono appena state ammortizzate iniziano finalmente ora a dare un contributo economico e avranno un debito futuro da ripagare quindi è stupido chiuderle

Ma non siamo in questa situazione perchè una centrale nucleare vecchia in un paese che era praticamente in bancarotta gestito male ha avuto un serio problema si è chiesto al popolo, tendenzialmente non molto in grado di comprendere questioni così sofisticate cosa si volesse fare e il risultato prevedibile è che abbiamo centrali che abbiamo pagato un sacco di soldi, che non vengono utilizzate ma che ci costano un sacco di soldi in mantenimento, quindi ci siamo beccati tuttii contro e praticamente nessuno dei pro, un affarone.

Ora siamo nella situazione dove molte centrali in costruzione sono state bloccate perchè già antieconomiche a metà produzione ( con tanti altri lavori ancora da fare ) e i prezzi di produzione continuavano a lievitare quindi è già evidente che il cavallo è sbagliato

E' comodo avere una centrale che non produce co2, che non inquina l'aria, che produce tantissima energia 24h/24h ad un prezzo bassissimo al kwh una volta ammortizzata? assolutamente.

Ha senso economicamente costruirne di nuove? no.

Possiamo farne a meno? sì.

 

Per me la cosa si chiude qui, gli altri sono dettagli che mi aiutano a rispondere con più forza "no", ma già il fatto che sia più costoso, che ci si mette anni a produrlo e quando sarà prodotto le altre fonti di energia saranno ancora più economiche lo stoccaggio più facile e non avremo debiti alla chiusura da portare avanti per decenni..  e quindi guardandosi indietro uno potrà solo pensare di aver buttato i suoi soldi..beh viene davvero gioco facile.


   
Zizio82 reacted
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(@berpaniz)
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A onor del vero bisogna anche dire che in questi conteggi non si conta la CO2 che deve essere emessa per ricavare l'uranio arricchito per le centrali, il fatto che U235 è presente in forma estremamente diluita e bisogna estrarre , setacciare e centrifugare un sacco di materiale per estrarre l U235, comunque credo che anche tenendo conto di questo la centrale nucleare produca energia elettrica con un emissione di CO2 complessiva inferiore, ma non sarà certo 100g /1kWh sarà di più , ma sempre meno delle centrali termoelettriche.

Però non so se potremmo permetterci il lusso di lasciare questa tecnologia nell'armadio della vergogna, dipendere da quanta accelerazione si vorrà imprimere alla riduzione della CO2, ma se dovessimo trovarci in situazioni critiche, mi sa che dovremmo correre per una strada dove non volevamo andare.

Magari al momento, più che costruire nuove centrali, potremmo aumentare le risorse in R&S sul nucleare per vedere si può ottenere una tecnologia più accettabile, si parla per esempio di reattori intrinsecamente sicuri dove anche se si guasta il circuito di raffreddamento si spengono da soli, reattori che potrebbero produrre idrogeno, reattori di taglia piccola che stanno su per giù in un container, reattori con prodotti di scarico con emivita molto più breve, reattori autofertilizzanti che possono produrre U235 autonomamente, reattori al Torio più disponibile, insomma delle idee ci sono nel settore, non è un settore morto senza prospettive di miglioramento.

 


   
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