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L’UE vuole incentivare l’auto elettrica...

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 Man
(@some)
Noble Member Owner
Registrato: 7 annifa
Post: 1063
 

boh, io sinceramente la vedo molto più semplice.

detrazione totale (iva e ires) delle autovetture full elettric comprate da partita iva e aziende, siano esse date in benefit a dipendenti (oggi 70%) che in uso promiscuo (oggi al 20% detrazione e 40% di iva).

le auto elettriche oggi costano soldi, non avrebbe senso incentivare i privati inizialmente perchè chi ha soldi non sceglie per i 5000 euro di incentivo.

invece le aziende possono investire perchè hanno un vantaggio rispetto ad una vettura a combustione; risultato è che iniziano a circolare vetture elettriche, l'infrastruttura cresce perchè guadagna, i costruttori vendono vetture ad alto valore aggiunto e generano profitti da reinvestire nel creare vetture che costano meno;

dopo si incentivano i privati con minor esborso per l'erario (collettività) di contributi perchè i prezzi delle vetture sono nel frattempo calati e l'infrastruttura autosufficiente economicamente.

oggi parliamo di incentivi per tutti, ma chi ha un budget di 20/30000 euro per comprare un auto non ha scelta e non li userebbe; parliamo di incentivi per le infrastrutture, ma se in pochi le usano neanche la manutenzione si pagano e trovi colonnine ferme o non affidabili o non interoperabili.


   
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(@stefano_mx)
Prominent Member Owner
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Post: 724
 

@Cronos

Guardando il tuo foglio, come puoi vedere La Seat Ibiza a gas (soluzione adottata dell'operaio con famiglia a carico) dopo 10 anni costa meno di una Modello 3 appena acquistata.

E' di questo che parla l'articolo e che io condivido.

Una BMW M3 e' una auto di lusso, per gli standard europei, ... lo stesso vale per la gamma delle Tesla. Stiamo parlando di auto da 100K in su.

Scusate, ma noi siamo fortunati che possiamo fare un leasing di una Tesla Model S o X o per giunta comprarla. Ma a me non risulta che questo sia quello che possono fare milioni di famiglie europee.

Io vivo in germania e qui il tenore medio e' più alto che in Italia.

Per esempio un insegnante di scuola superiore qui parte con 2.500 euro netti al mese, in Italia forse 1.200 euro; un operaio specializzato della VW anche lui guadagna 2.500 euro netti al mese, ... non penso e' lo stesso per un operaio della Fiat. Di questo parlo io purtroppo. E se ci spostiamo in Spagna e in Grecia la situazione e' peggiore.

Ma sono d'accordo con te che se compariamo una BMW M3 o una Audi S4 o anche una VW dalla Passat in su TDI / o Audi 5 / Q5 in su, ... meglio una Tesla Model 3 perché sul lungo fa risparmiare in costi generali di manutenzione. Per arrivare a dire che conviene invece una Model S o X allora dei comparare con auto di alta Gamma come Audi Q7 / BMW X5 / Porsche Cayenne / Mercedes classe SL, ... etc.

Il punto e' che la famiglia media europea non ha 35.000/40.000 euro per una auto, per cui solo con un forte effettivo incentivo sull'elettrico da parte dei governi europei si potrà passare all'elettrico per tutti.

Cosi' e' come la penso e comunque rispetto la tua opinione anche se non la condivido.


   
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(@cronos)
Famed Member Friend
Registrato: 8 annifa
Post: 3838
 

@Stefano:

Sì, ma l'operaio non si compra la model 3, si compra la Leaf, che ha tutt'altro costo.
Chiaramente la leaf si porta dietro tutta un'altra serie di problemi tipo l'impossibilità di muoversi su lunghe distanze e non importa che infrastruttura hai, semplicemente non è adeguata se non hai la possibilità di caricare rapidamente e hai di base una buona autonomia, cosa che manca ad entrambe.

Detto questo se in casa si hanno due macchine ( cosa che capita spesso ), una delle due potrebbe tranquillamente essere elettrica.

Inoltre qui si parla di progetti per i prossimi anni, non per quest'anno, e le cose cambiano parecchio, già se confronti una golf è un altro prezzo e la VW dovrebbe tirar fuori il suo modello che fa concorrenza alla model 3, ma con prezzi di 8000€ più bassi, quindi dire "non è fattibile" guardando a quello che c'è ora per una previsione che non è così a breve termine è assurdo.

Quello che volevo dire è appunto: se guardi a quanto costano ora le cose e credi che i prezzi caleranno e che i programmi delle altre case siano seri, allora sì, è fattibile perchè il costo che recuperi vale la differenza.
Oltre a questo son profezie auto-avveranti, nel senso che se dici "non ce la faranno mai", è chiaro che non ce la faranno perchè se lo stato per primo dice "non si può" le case hanno tutta l'autorizzazione a fare quello che gli pare e ritardare il più possibile.
Due anni fa "non era assolutamente possibile" rispettare gli standard e baravano sulle emissioni, guardacaso ora è possibile, cosa è cambiato?
E' cambiato che o così o non vendi.
Se, come in cina ci fosse l'obbligo di vendere una percentuale di elettriche o non vendere proprio, vedi che le idee su come abbassare i prezzi se le fanno vedere.


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
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Post: 1566
 

Per puro caso mi sono imbattuto nella tabella ACI con i costi al km dei veicoli elettrici.
Non pensavo che fossero così alti per le Tesla: si va da quasi 1 €/km fino a oltre 1,5 €/km.
Evidentemente l'altissimo prezzo di acquisto si fagocita tutti i risparmi successivi (rifornimenti più economici, assenza del bollo, minore manutenzione, ecc.).
Detto in altri termini: per ammortizzare l'extra costo iniziale, o sei uno che fa 60-80-100mila km/anno, altrimenti è dura.
Sarà interessante capire come si posizionerà la Model 3.
Se resterà vicina a 1 €/km potrebbe essere un guaio, se invece starà intorno a 0,5 €/km allora sarebbe già più interessante.


   
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(@devix)
Illustrious Member Paladino
Registrato: 7 annifa
Post: 19543
 

Alexxx non so come calcolano il costo della corrente, ma sicuramente non valutano i Supercharger gratuiti. Io viaggio moltissimo in autostrada (50.000km/anno) e avrò speso a dir tanto 200€ di corrente (dato reale, non inventato, paragonato al costo annuo pre Tesla).


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
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Post: 1566
 

Devix, gli altri veicoli elettrici non sfruttano certo i supercharger gratuiti, ma i relativi costi chilometrici sono la metà se non un terzo.
Secondo me è il prezzo di acquisto che fa schizzare i costi.


   
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(@thedream)
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Registrato: 7 annifa
Post: 2323
 

Il prezzo d'acquisto può "spaventare", ma alla lunga con un'elettrica risparmi. Chiaramente se si fanno i calcoli su un paio d'anni la cosa spaventa (sono care), se si prende in considerazione un periodo di almeno 5+ anni allora la cosa cambia.

Un'auto ICE all'inizio costa poco (primi 50-80'000 km), poi diventa cara la manutenzione. Per chi ha grandi percorrenze annue la scelta elettrica é vincente: fate i calcoli paragonando le cose giuste: una MS non va paragonata con la Punto o la Panda! Prendete Audi, BMW, Mercedes, Volvo o anche marche meno prestigiose, ma prendete auto "grosse" (capienti e con motori da almeno 180-200 CV per fare il confronto). Fate i calcoli su 5 anni con percorrenze di almeno 40'000 km/anno. Quanto costa l'acquisto e la manutenzione di un'auto ICE su 200'000 km? A 200'000 km poi non pendate che l'elettrica sia da buttare... la ICE forse però è quasi arrivata in fin di vita... 

Il mio primo commento era ironico e provocatorio; in gererale comunque nessuno è troppo motivato a incentivare le auto elettriche: ci sono le varie lobby che amano lo status quo perché attualmente con poco sforzo fanno guadagni enormi.

Ricordate che non si guadagna con pochi ricchi... ma con tanti, tanti "poveri" che con tanti sacrifici cercano di arrivare a fine mese (e pagano forse poco, ma sono tanti!)


   
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 Noos
(@noos)
Illustrious Member Moderator
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Post: 7528
 
Posted by: Devix

Alexxx non so come calcolano il costo della corrente, ma sicuramente non valutano i Supercharger gratuiti. Io viaggio moltissimo in autostrada (50.000km/anno) e avrò speso a dir tanto 200€ di corrente (dato reale, non inventato, paragonato al costo annuo pre Tesla).

Se nella gestione personale il tuo ragionamento è coerente, sotto il profilo formale, cioè da parte di chi deve redigere formalmente e pubblicare su G.U., non lo è! ACI deve dare un costo km a condizioni standard ovvero includendo tutti i costi, tra questi figurano anche i costi di ricarica che non possono e non devono essere filtrati dal "privilegio"(condizione per pochi) della ricarica gratuita.

Ricordate che non si guadagna con pochi ricchi... ma con tanti, tanti "poveri" che con tanti sacrifici cercano di arrivare a fine mese (e pagano forse poco, ma sono tanti!)

Precetto della produzione di massa!!


   
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(@cronos)
Famed Member Friend
Registrato: 8 annifa
Post: 3838
 

Per l'ACI i calcoli sono pubblici, da quanto ho visto mi pare che il costo al km per l'elettrico sia bene o male corretto ( considerato di non avere ricariche gratis, che è un concetto unico di tesla e che comunque andrà a morire nel tempo probabilmente ), il costo di manutenzione è un po elevato ( 560€/10.000km mi pare ) ma che fa da padrone è il costo di ammortamento che probabilmente considera di vendere l'auto dopo 150-200.000km ( non è chiaro visto che l'elettrico nella metodologia non è considerato ) al 20% del valore iniziale ( quindi una 85d te la porti a casa veramente con degli spiccoli dopo i 200.000km secondo loro ), chiaramente un problema legato al fatto che non si sa come tiene il mercato sulle elettriche.
Ma tutto sommato è solo tesla che fa un po' eccezione, è corretto pensare che una leaf la butti dopo i 100.000km perchè la batteria è completamente andata.
Probabilmente rifaranno i calcoli tra qualche anno tenendo conto di una vita molto più elevata e di una manutenzione meno rilevante


   
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(@scanred_x)
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tanti interventi e apporti davvero interessanti per una riflessione più approfondita...

cerco di apportare anche il mio contributo, in ordine sparso sui tanti temi sollevati dalla lettura di questo articolo citato all'inizio:  

innanzi tutto torniamo al tema centrale dell'articolo, che sostiene in sintesi la seguente tesi (mio riassunto) : <può anche essere interessante l'auto elettrica, può anche essere magari interessante l'idea della CE di dare incentivazione all'auto elettrica, ma occorre tenere presente che le auto elettriche sono auto per ricchi e quindi i poveri non possono comprarle e quindi invece di cambiare la loro auto se la tengono ancora e quindi di fatto peggiorano l'inquinamento> (tesi ripresa pari pari anche dall'editoriale di una nota rivista italiana di auto che inizia per QUATTRO...)

risponderei così:

1. valutiamo chi parla: ACEA è la associazione di costruttori di auto in Europa formato da BMW, DAF, DAIMLER, FCA, FORD, HONDA, HUNDAU, IVECO, JAGUAR, PSA, RENAULT, TOYOTA, VOLKSWAGEN, VOLVO... ossia da coloro che hanno finora costruito auto inquinanti, non si sono mai interessati di inquinamento (anzi hanno fatto carte false per stare almeno entro i limiti normativi già larghissimi di inquinamento)  e sono invero la causa dei "poveri che si tengono le auto inquinanti" in quanto le hanno finora prodotte e vendute proprio "ai poveri" . Giusto per precisare.

2. valutiamo gli interessi di questa associazione: screditare le auto elettriche (leggete con calma i loro tanti articoli contro le auto elettriche ) e sostenere gli interessi dei "petrolieri" (anche qui tanti articoli). In genere i dossier di ACEA sono ripresi pari pari dalle maggiori riviste europee di auto. Senza critiche.

3. cominciamo ad entrare nel merito dell'articolo:

3.1. Se anche le auto elettriche fossero auto per ricchi, io penso che ben venga ogni Tesla venduta al posto di inquinantissime Ferrari o Porsche o Maserati o Lamborghini. Giusto per iniziare. Se il loro (di ACEA intendo)  interesse fosse davvero contribuire a ridurre l'inquinamento e i gas tossici nelle città, dovrebbero ammettere questo.

3.2. Se andiamo a vedere il target reale delle vendite Tesla, non solo i "ricchi" se le comprano, ma anche artigiani, commercianti e piccoli imprenditori che certamente non avrebbero pensato di comprarsi una Lamborghini fino a pochi anni fa. Ossia l'auto elettrica di pregio ha spostato il confine di impegno di spesa di famiglie anche medio-benestanti, in grado di impegnare una somma certo elevata in un acquisto motivato e convinto. E anche questo è positivo, altrimenti peraltro non si spiegherebbero i numeri di vendita di Tesla, ben maggiori del numero dei ricchi...

3.3. parliamo dei "poveri": la media di 18.000 euro procapite, purtroppo, contiene un dato reale e uno sfalsato: il dato reale è che è davvero diffuso un abbassamento del tenore di vita medio europeo, con sacche di reale povertà. Queste persone non compreranno mai un'auto elettrica ora, ma neppure ora un'auto nuova a benzina. Vanno semplicemente a piedi, in bici, in ciclomotore, con i mezzi pubblici. Lo dico con consapevolezza, in quanto fino ai 28-30 anni ho fatto parte di questa diffusa fascia della popolazione, e non avevo certo l'auto né potevo comprarla. Ma la media dei 18.000 euro copre anche una vasta fascia di evasione fiscale, gravissima peraltro perché obbliga gli altri a pagare il doppio di tasse, ampiamente diffusa tra vari generi di professioni e attività. Ma non è questo il sito ove parlarne, ne faccio cenno solo per dire che la media procapite non indica solo povertà in Europa ma anche vastissima evasione fiscale.

3.4. entriamo nel merito anche dei costi di un'auto in generale e di un'auto elettrica. ACEA sottovaluta che nel costo (modesto?) di un'auto a benzina si nascondono costi continui di rifornimento e di manutenzione e di bolli e di altro. Vi è parso esagerato 5000 euro annui fra benzina, manutenzione, bolli e ZTL? forse ho fatto il caso di una grande città come Roma o Milano, e in provincia verrebbe meno, ma anche 3000 annui per 10 anni fanno 30.000, ossia ben più del costo di acquisto di un'auto a benzina. Insomma si nasconde il costo totale decennale e si millanta convenienza nell'acquisto da parte dei "poveri" di auto a benzina. Cosa non vera.

3.5. Non ci sono solo Tesla come auto elettriche, ma si va dalla Tweezy, alla Smart, alla Zoe in su...

3.6 Nei costi di rifornimento di auto elettriche si continua a proporre calcoli errati con costi di ricarica al kWh in pieno giorno e contratti non dedicati, quando invece si può caricare di notte (a minor costo) o da pannelli solari e batterie, o con tariffe flat veramente irrisorie anche per i "poveri"  (in Italia ricordo attualmente operanti ad esempio: Duferco a 30,5 euro mese o Hera a 25 euro mese flat... giusto per citare le due più diffuse convenienti). Ora ditemi voi con 25 euro mese se un "povero" può girare illimitatamente a benzina... e invece secondo ACEA sarebbe da "ricchi" spendere 25 al mese in elettricità e da "poveri" spendere 320 euro di benzina al mese... ditemi voi..

tralascio del tutto l'argomento che loro usano solo come esca per fare commuovere (i poveri non riescono a comprare auto elettriche da ricchi e quindi tengono auto vecchie a benzina e sono costretti a inquinare) per ricordare invece QUANTO INQUINANO davvero TUTTE  le auto a benzina o diesel o metano su strada fin qui costruite proprio da coloro che sono rappresentati in ACEA: non si tratta solo di Co2 ma anche di particolato, Nox, benzene, aromatici, prodotti chimici irritanti e tossici (sì, anche nel metano), oltre che tutti questi motori BRUCIANO ossigeno (MOLTISSIMO ossigeno: a 2500 giri al minuto un 1000cc di cilindrata brucia 2500 litri di aria al minuto...ossia 2500x60 in un'ora... ossia 150.000 litri d'aria, aria che proprio i "poveri" che vanno a piedi non possono respirare pulita...)

tante riflessioni, tanto da dire e fare ancora...

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