Sono stati 3594 chilometri in cui abbiamo scoperto i mille volti, accenti, gusti e profumi che rendono l'Italia unica al mondo. E siamo entrati in contatto con la passione e la curiosità che ha spinto appassionati di ogni età a incontrarci ai Supercharger, a chiederci informazioni su questa auto elettrica che viene percepita ancora come proveniente dal futuro. Abbiamo anche incontrato altre Tesla ai supercharger e abbiamo festeggiato i 100.000 chilometri che un nostro socio ha percorso in 420 giorni utilizzando quotidianamente l'auto per lavoro.

La rete Supercharger sempre collocata in prossimità delle uscite autostradali, ci ha garantito ricariche veloci di 30 minuti per le batterie ma ci ha offerto pure la possibilità di gustare specialità locali o una pausa di relax lontano dall'affollamento che spesso penalizza le aree di servizio tradizionali. La potenza dei supercharger di 120 kW consente di ridurre i tempi di ricarica a 25-30 minuti equivalenti ad una autonomia reale di 250 – 300 km. La ricarica è particolarmente veloce sino al 60% della batteria per poi rallentare progressivamente. Quindi, sulle lunghe percorrenze, i possessori di Tesla fanno brevi ricariche ogni 250-300 km sfruttando queste soste anche per uno spuntino o una pausa rigenerante. La prima ora di ricarica ai Supercharger Tesla è gratuita e in 60 minuti si raggiunge il 90-100% di carica.

Al termine del Rally il contachilometri si è fermato a 3594 km percorsi in 3 giorni con due soste notturne per riposare. Per concludere le 38 ore e 50 minuti di viaggio comprensive dei tempi di ricarica, abbiamo utilizzato 885,6 kWh di energia elettrica prodotta per oltre il 40% da fonti rinnovabili. Fonti rinnovabili che, come abbiamo verificato, sono distribuite lungo tutta la penisola, dall'idroelettrico che illumina Milano e la Val d'Aosta agli sterminati campi eolici in Campania, Puglia e Calabria per non parlare delle fotovoltaico installato sui tetti italiani o in imponenti centrali a terra.

Abbiamo verificato che è possibile percorrere la distanza tra Palmi e Cerignola, 460 chilometri di strade e autostrade, rispettando i tempi previsti dal navigatore di Google Maps per i veicoli a combustione. Partiti da Palmi abbiamo ricaricato a Morano Calabro sfruttando il tempo per fare un veloce pranzo e viaggiando comodamente in silenzio e cullati dall'auto pilot della nostra auto, siamo arrivati in perfetto orario a Cerignola supercharger. Ciò a ulteriore dimostrazione che la mobilità elettrica, se supportata da una adeguata rete di ricarica, non ha nulla da invidiare in termini di tempi e possibilità, alla trazione a combustili fossili.

La nostra Tesla ModelS 100D, come è abitudine tra i proprietari di questa marca elettrica, è stata battezzata “bambolina rossa” anche per il caldo rosso metallizzato della sua livrea.

Il Supercharger Rally ha dimostrato che è possibile percorrere più di 1200 chilometri al giorno con tempi paragonabili a quelli raggiungibili con veicoli diesel o benzina ma senza emettere polveri sottili, anidride carbonica e rumore. E questo è possibile già oggi!