aggiungo una questione che ho sentito, ma mai avuto modo di verificare.

caricare a potenze molto maggiori della capacità massima di energia riduce notevolmente l'efficienza poi in rilascio dell'energia.

@some

Non sono un tecnico e altri Teslari sono più bravi di me e daranno risposte migliore, ma nella tua domanda trovo strano quando dici "potenza molto maggiori della capacità massima di energia".

Il modello M3 è predisposto per una carica fino a 250kWh se non mi sbaglio (sicuramente fino a 200kWh). E' già molto veloce ma ora nessun Supercharger Tesla arriva a quella potenza. Massimo ora è circa 150kWh tranne il modello V3 più potente ma solo limitato in alcuni posti in America.

Per arrivare a questa velocità uno oggi dovrebbe andare ricaricare da Ionity che può arrivare fino a 350kWh che nessuna vettura oggi è in grado di accettare.

Alla fine, anche se la potenza della colonnina di ricarica è alta, la potenza viene regolata dalla vettura stessa e può essere minore.

Dunque tornando a bomba alla tua domanda, non sono sicuro di averla capito bene. Non so se la mia spiegazione aiuta.

non aiuta e francamente la trovo strana, per questo chiedo se un senso potrebbe averlo.

questa teoria dice che la batteria soffre meno se uso potenze massime di carica inferiori al valore di capacità. esempio ho una batteria da 100 Kwh di capacità e carico sempre con un massimo di 100 Kw di potenza.

da quanto sono le mie scarse conoscenze in materia le potenze alte (150/250/350 Kw) vengono raggiunte in carica per brevi periodi per evitare che la batteria si scaldi oltre i limiti del micro danneggiamento esponenziale con lo stress; quindi di fatto nel corso del tempo di una carica completa la potenza media è sempre inferiore alla capacità perchè la curva di ricarica viene gestita dal software impostato per salvaguardare la batteria.

secondo questa teoria se la ricarica viene effettuata sempre a potenze inferiori rispetto alla capacità, la batteria non raggiunge mai livelli di riscaldamento e stress che richiedono l'intervento del software per abbassare la potenza di carica, quindi la batteria non si avvicinerà mai a valori stressanti, che sono per l'appunto dal 10 al 60% dove i software lasciano spingere potenze maggiori.

per vendere macchine devi avere tempi brevi di ricarica e quindi spingi sui Kw ovunque puoi, nell'accumulo invece non è un valore vendibile quindi le potenze di carica scarica massima sono sempre inferiori alle capacità (power wall 13.5 Kwh - 7.5Kw, power pack 400 Kwh - 50 Kw)

Se ne è parlato in altre discussioni. Nel caso Tesla, la stessa dice molte cose anche se indirettamente ovvero:

SuC da utilizzarsi per le trasferte a lunga percorrenze negli altri casi la soluzione a carica lenta e sufficiente a soddisfare gli spostamenti medi giornalieri. La chiave di lettura si sposa con la corretta interpretazione di @some.

Ora vorrei evitare che diventi porto di discussione su chi ha possibilità di carica da casa e chi no, l'argomento non è pertinente.

E' assodato da studi, anche postati a favore di pubblico qui sul forum, che la carica veloce non favorisce la longevità della batteria, come sempre la conoscenza minimizza la pecca, applicare soluzioni di buon senso sulla base delle attuali conoscenze scientifiche e tecniche.

Tutto corretto, motive per il quale Elon ha sempre "limitato" la velocita' di carica.
Anche Porsche, che promette 350kW (non raggiunti a oggi) non sa quale risposta avra' nel lungo periodo la batteria.

@devix

Concordo, al contrario  di Porche Tesla ha già ritorni per quanto riguarda la sua produzioni.

Oserei dire di tutto rispetto.?