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Buonasera,
da un paio di giorni il caricatore UMC2 della mia M3 funziona solo a tratti.
Solitamente lo collego ad una presa industriale blu monofase 16a, caricando lentamente a 8 o 10 ampere.
Quando non funziona non da segni di vita: nessuna spia accesa.
Ho provato a cambiare presa in un altro box ma il risultato è lo stesso.
Mi sono accorto che se premo con decisione in prossimità della scritta “Tesla” le spie si illuminano e ricomincia a funzionare. Come se ci fosse qualche contatto staccato.... Dopo qualche secondo o minuto però smette di funzionare. Sul tablet in auto compare la notifica di “assenza di connessione alla rete”, ma è normale, in quanto il caricatore UMC2 non da segni di vita.
È capitato a qualcuno di voi? Ricordo di aver letto che sulla generazione 1 dell’UMC c’era la possibilità di fare un reset, ma sul gen.2 non c’è nessun tasto.
Che faccio? Mi rivolgo al Service? Il fatto è che senza UMC non posso caricare a casa e dovrò cercare una colonnina in strada da qualche parte. È ormai sono quasi in “riserva”.....
Grazie per l’aiuto.
Da quanto dici potrebbe essere un problema di connettori o di saldatura, in ogni caso meglio che passi per SC, suppongo la vettura sia ancora in periodo di garanzia.
È rotto... Te lo cambiano in garanzia come è successo a me
Si la M3 è ancora nuova. Acquistata all’inizio di settembre e ad oggi ho percorso circa 1000 km.
Consigliate di aprire una richiesta di assistenza tramite App?
Si, fai subito la richiesta e te lo spediscono.
poi ricordati di farci sapere come va a finire
Oggi finalmente dopo mille solleciti sono riuscito a prendere appuntamento e a recarmi presso il Service di Tesla a Peschiera Borromeo (MI). Ultimamente sembrano che in Tesla facciano fatica a gestire la mole di lavoro e l'incremento di vendite.
Mi hanno sostituito il caricatore UMC2 dicendomi però che secondo loro il guasto è dovuto ad uno sbalzo di tensione che ha bruciato l'apparecchio. La sostituzione è stata fatta lo stesso in garanzia, ma con la "precisazione" che se dovesse di nuovo capitare, dovrò acquistarlo a mie spese.
Datemi un parere: l'impianto del mio box è recente, con presa industriale blu (16a). Per quel che ne so non ci sono mai stati sbalzi di tensione (spesso controllo dall'app e il voltaggio oscilla tra i 220 e i 228v). Carico solitamente ad amperaggi bassi, dai 7 ai 10 ampere e spesso sfrutto l'impianto fotovoltaico con sistema di accumulo.
Secondo il service di Tesla, proprio l'impianto fotovoltaico potrebbe essere il responsabile del guasto al caricatore, in quanto potrebbe aver avuto dei picchi di tensione.
Non sono un tecnico e non me ne intendo, ma la spiegazione del service non mi è parsa particolarmente esauriente. Se effettivamente il caricatore si fosse bruciato, premendolo sopra la parola Tesla non si accenderebbe anche se solo per qualche secondo. Io credo che sia semplicemente un connettore guasto. Mah....
Che ne pensate?
Grazie
I picchi di tensione non sono registrabili da un Voltmetro il quale è troppo lento (i picchi durano qualche decimo/millesimo di secondo). Normale che da app non si possa "vedere" nulla.
Per questo ci vuole un'analizzatore di rete o un'oscilloscopio.
Il picco ci può stare tuttavia non credo rientri nel tuo caso.
Se non si sono trattenuti l'UMC io proverei ad aprire e vedere se in primis c'è un connettore che balla o se ci sono delle saldature fredde, in ogni caso se al tuo pigiare UMC dava segni di vita meglio indagare.
Di sicuro si sono tenuti l’UMC altrimenti conviene ripararlo visto quanto costa sul mercato.
Di sicuro si sono tenuti l’UMC altrimenti conviene ripararlo visto quanto costa sul mercato.
Se lo sono tenuti, così io non posso verificare il tipo di guasto. Naturalmente non l'ho aperto per non perdere la garanzia e la sostituzione.
Se volessi cautelarmi dal rischio di picchi di tensione, potrei installare qualcosa di specifico per proteggere l'impianto?
Esistono gli stabilizzatori di tensione, ma da quando sono su questo forum è la prima volta che leggo di un UMC bruciato, in teoria ha le sue protezioni.
Io abito in una zona di cantieri e a 15 metri dalla cabina Enel che 3-4 volte all'anno manda botte assurde.
Ci ho già lasciato 2 piani ad induzione e in alcuni casi tutto il quartiere ne è stato affetto per pomeriggi interi, con riavvi di televisioni, router etc. senza che E-distribuzione abbia mai registrato "picchi oltre la norma" (seh figuriamoci...).
Purtroppo gli stabilizzatori costano una tombola e sono molto voluminosi (immagina solo un piccolo UPS per computer...) e sul resto non si può fare molto, almeno così mi hanno detto diversi elettricisti contattati.
L'unica è stata aprire una polizza assicurativa contro questa evenienza. Una decina di euro al mese ma almeno sono tranquillo (e spero di non usarla mai).
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