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Roma - Montecarlo -...
 
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Roma - Montecarlo - Losanna...


(@scanred_x)
Illustrious Member Newsmodder
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Topic starter  

 
Carissimi,
eccomi con qualche appunto di viaggio del mio ultimo itinerario… solo una bozza per adesso, poi cercherò di integrare con le dovute fotografie delle varie tappe… lasciatemi il tempo di rimettere in ordine tutto dopo il we…
un solo rapidissimo Disclaimer (ormai ci sono affezionato…): sono solo mie impressioni soggettive, di come mi son trovato io in questi luoghi e in queste circostanze, ognuno ha gusti e sensibilità diverse, quel che è piaciuto a me o non piaciuto a me non è detto che coincida con la stessa esperienza di altri nei medesimi luoghi e tracciati… Cerco solo di condividere esperienze di viaggio e di utilizzo pratico della Tesla in Europa, con spero qualche notizia utile a tutti…
 
Intanto il titolo, non è esattamente Roma, ma non suonava così figo dire ad esempio Cisterna Latina – Montecarlo… quindi Roma fa più effetto… ma son particolari di pochi km....

E ora gli appunti di viaggio, in forma di rapidi appunti di viaggio appunto… scusate gli errori di fretta negli appunti sparsi ... poi rileggerò appena posso, intanto condivido...

Il percorso di viaggio:

001. Partenza all’alba, stranamente sia i figli sia la mia compagna sono già svegli e pronti ancora prima di me… le mete scelte si vede che li attirano… percepisco una euforia molto piacevole…Ultimi ripassi delle cose da prendere, la nota scritta su Whatsapp nei giorni prima e condivisa nel gruppo apposito in vista del viaggio fa il suo effetto (tra i tanti: caricacellulari, documenti, visa e prese di corrente francesi e svizzere in primis..)
002. Prima sosta per colazione mentre carichiamo al SuperCharger Tesla (d'ora in poi SC) di Magliano Sabina (basterebbero 11 minuti dice il sistema, ma qui come altrove andare in bagno, un caffè e un cornetto prendono più tempo, sappiatelo voi che ancora pensate che un’auto elettrica frena i tempi dei viaggi…). Doppia scelta di colazione: o un ottimo bar pasticceria nel piccolo centro commerciale di fronte,  o un ottimo angolo bar interno all’Hotel. Scegliamo questo, e gradita sorpresa con solo 5 euro a testa possiamo accedere non solo al classico caffè/cornetto/aranciata, ma all’illimitata colazione a buffet degli ospiti dell’Hotel (quali clienti Tesla)… i figlioli ne approfittano… beata gioventù sempre affamata…ottima e abbondantissima colazione, si riparte…
003. Sosta al SC di Arezzo, più che altro per sgranchirci perché il navigatore consentiva di proseguire con tranquillità fino alla successiva tappa (e aggiungo che da tipo prudente qual sono preferisco non arrivare sotto il 10%, ma si poteva tranquillamente comunque). Giornata di sole magnifica, la piscina dell’Hotel risplende, avremmo anche la tentazione di un rapido bagno in piscina ma rallenteremmo la tabella di marcia e quindi decidiamo “quasi all’unanimità” J per una breve sosta di 15 minuti con caffè e breve passeggiata nelle colline toscane per qualche foto…
004. Sosta al SC di Forte dei Marmi. Anticipiamo qui il pranzo, dopo un dubbio se alla prossima tappa. Ottimo Hotel e ottima qualità dei cibi. Prezzo medio/adeguato ma porzioni non proprio abbondantissime, puntano più sulla qualità (e questo non è di per sé negativo, anche se qualche etto in più poteva starci dicono i ragazzi)… Si riparte e il paesaggio si fa magnifico, con la visione da una parte del mare e dall’altra in fondo delle cime delle montagne innevate. Autostrada verso Genova da percorrere con sana cautela, per le frequenti curve strette e per la presenza di immissioni non sempre con adeguate metrature…

veduta all'uscita del SC di Forte dei Marmi:

005. Arrivo al Sc di Varazze in perfetto orario (primo pomeriggio), lasciamo la macchina a caricarsi completamente (dovremo fare più soste anche in zone senza SC) e intanto visitiamo il porto, molto bello, e il paesino di Varazze (stile Sanremo, molto gradevole). Ottimo caffè e gelato in rientro al porto. Avvistiamo qualche Model S tedesca nel paese e nel lungomare. Finora SC sempre liberi o con al massimo due auto in carica, ottimo.

location del SC di Varazze:

006. Si passa il confine, è sempre un’emozione. Le 4 carte di identità già pronte da mostrare, ma nessuno ci ferma e nessuno controlla. Anzi nessuno ci guarda proprio.  Sinceramente mi aspettavo maggiori controlli, visto quello che è recentemente capitato e quello che si vede al TG nella vicina cittadina di confine… ma sarà lo stile anche degli altri passaggi di frontiera: il nulla, sob. Sicurezza zero.
007. Montecarlo, Monacò anzi come loro dicono e come giustamente si chiamano, è molto vicina al confine francese, ma anche qui nessun controllo, tra l’altro sbaglio scioccamente strada ad una rotonda e quindi entro ed esco due volte da quello Stato, ma niente.. Ma passiamo a cose liete: il panorama è IMPONENTE: la costa dall’alto (quando si lascia l’autostrada si è a circa 400 metri sul livello del mare) lascia vedere l’intera Montecarlo e man mano che ci si avvicina sempre più distintamente il porto e i megayacht ormeggiati al largo. Preciso (se non mi conoscete ancora abbastanza) che non sono attratto da questo: anzi ritengo una specie di Disneyland il tutto, ma l’effetto è davvero meraviglioso: natura, grattacieli, mare blu, yacht, auto sportive, modelle, casinò, palazzine primo novecento, il tutto mescolato ad arte… ci sanno fare con i turisti… Sosta nei luoghi mitici: le curve (non delle modelle, la mia compagna vigila attentamente ad ogni istante...) del Gran Premio di Formula 1, la piazza del Casinò, il porto, la zona antica, i grattacieli, il parcheggio dietro il GrandHotel che brulica di Veyron, Lamborghini a gogo, Ferrari come se le regalassero, imponenti Rolls come se piovessero… i ragazzi non smettono di fotografare il tutto, qualche modella pure, beata gioventù, io invece quante rinunce Smile … Cose pratiche: tento di ricaricare in un Chademo free, ma era occupato da una Bentley decisamente non elettrica, il gentilissimo operatore nell'Hotel di fronte mi dice preoccupatissimo che basta chiamare la Polizia locale ed intervengono subito, ma sono in vacanza, ho l’auto sufficientemente carica e quindi preferisco non perdere tempo e scendo nel parcheggio sotterraneo a pochi metri, ottimo, con prese di ricarica casomai (il tipo lento però) e prezzi accettabili per Montecarlo. Faccio anche bene, in quanto leggo poi che il parcheggio con ricarica era a tempo max, e invece noi ci fermiamo qui fino a cena. A proposito, cerco di non fare pubblicità mai, ma il luogo scelto per la cena è da consigliare assolutamente: “Cote Vapeur” (con tanto di sito cotevapeur.com), qualità del cibo ottima, vista  e brezza marina dalle finestre, il tutto leggero e appunto cotto a vapore, con verdure fantastiche e prezzi accettabili per Montecarlo. Il gestore, oramai un amico (andiamo sempre lì quando passiamo da Monaco) è tra l’altro appassionato di Tesla… Ma rileggere prima il Disclaimer: mie soggettive valutazioni che possono non coincidere con i gusti vari di ognuno… Serata poi con bagno di folla nelle luci di Montecarlo calde interrotte solo dal rosse dei fari delle Ferrari che passano (nota di colore: il mondo cambia, prima c’era il riccone in Ferrari con la stangona a lato, ora ci sono gentili signore e signorine con questi bolidi e il ragazzo a lato…il mondo cambia). Ma è ora di finire la visita nelle scenografie di Disneyland e di tornare alla realtà: si riparte verso Marsiglia!

Montecarlo:

008. Arriviamo un po’ tardi al nuovo Sc di Mougins (l’anno scorso mi ero fermato al poco lontano Frejus) e nota negativa è davvero difficile da individuare, strade e stradine poco illuminate nella notte, luoghi isolati e nessuna indicazione in loco, fortuna che ricordavo una foto dell’Hotel che così riconosco come entrata (chiusa, ma basta avvicinarsi e tramite telecamere capiscono che sei una Tesla…). Il navigatore ovviamente portà lì, ma alla lettera proporrebbe invece di passare da una stradina in cui non passa in larghezza una Tesla, meglio evitare quindi e meglio riconoscere l’ingresso dell’Hotel per poi accedere correttamente al SC: Nota positiva: nonostante la tarda ora e il fatto che non avevamo prenotato, nell’Hotel sono gentilissimi e ci trovano una doppia sistemazione per il pernottamento ( a quel punto infatti non me la sento di ripercorrere quelle stradine buie e sconosciute alle 2 di notte, anche se l’indomani con la luce capirò che si tratta di un territorio parco naturale, quindi isolato ma non pericoloso…), sistemazione certamente cara, un 4 stelle di lusso entro un parco Golf, ma di prezzo inferiore a quanto il sito indica… davvero raro e gentilissimi.  Villette nel verde, silenzio assoluto, mobili in legno stile 800, finiture di pregio, balconcini individuali sul parco… e colazione MAGNIFICA: il meglio della cucina francese e internazionale, con crepes da 10 e lode giusto per ricordarne una tra le tante… e tavolini all’apero in un meraviglioso e curatissimo giardino con vista piscina e colline… Ma è ora di ripartire…
009.  Saint Tropez, Tolone, Marsiglia, il Delta del Rodano: tutti luoghi incantevoli e paesaggi meravigliosi. Poi si lascia la costa e si punta a Nord. Breve sosta SC Orange. Direzione Lione. Pranzo (un po’ tardi, ma aperto h24) Hotel SC Valence. Medio. Lione. Direzione Ginevra. A sera SC Archamp (pochi km entro il confine francese, ma in vista di Ginevra). Decidiamo di pernottare lì nel relativo Hotel, pulito e silenzioso, lasciamo i bagagli e andiamo a cenare a Ginevra.
010. Svizzera, Ginevra: qui il passaggio di confine è più preciso, con obbligo di rallentare e segnalazioni per l’adesivo Autostrade (a proposito: 10 e lode alla Svizzera, con circa 38 euro giri un anno intero su tutte le autostrade, invece un sei meno alla Francia, dopo il confine continui caselli con obbligo di monetine spicce… solo quando le ho finite tutte ho visto che una (ma una sola) delle mie carte e bancomat funzionava senza bisogno di codici, e quindi da quel punto l’ho utilizzata). Eccoci in Svizzera. Il primo segno che abbiamo passato il confine è che TUTTI, dico tutti, rispettano i limiti di velocità alla lettera (in Francia no, tipo Italia, arrotondano di circa 6 o 10 km in più in autostrada e non rispettano i limiti nelle città, sob) e i limiti sono giustamente bassi, 120 o 90 in autostrada, più spesso 90 e TUTTI vanno a 89 esatti, sorpassi compresi ! così si fa ! Ginevra è magnifica, il famoso getto d’acqua illuminata sul lago fa il suo effetto, grandi palazzi in stile quasi austriaco, negozi di lusso con vetrine perfette (naturalmente c’è anche uno Store Tesla che abbiamo ammirato da chiuso visto la ora notturna), molte auto elettriche in giro, Tesla comprese, ottimo parcheggio interrato e ben illuminato vicino al lago (e casomai con punti di ricarica a leggero prezzo a kw, quindi svincolati da tessere che magari un turista non ha). Cena con piatti tipici Svizzeri e birra locale (non io che dovevo guidare) di media/alta qualità (più che altro il rapporto prezzo/contenuto non era ottimale, ma eravamo in zona turistica e vicini al lago e quindi ci sta), una allegrissima cameriera che portava i cibi con sorriso e canticchiando (e questo non te lo aspetti nella austera Svizzera, anche loro sono umani dunque J), città organizzatissima e pulitissima, anche le cosiddette bancarelle (in realtà numerate, con telecamere e con permesso a vista) avevano le prese di corrente blu e rossa che qui non abbiamo neppure nei punti di ricarica auto, cattedrale gotica imponente, vista mozzafiato sul lago…

Ginevra:

011. Dopo pernottamento e ricarica (naturalmente e correttamente non lascio MAI l’auto attaccata ai SC di notte o a lungo, ma SOLO il tempo necessario per la ricarica, casomai carico a 60 o 70 la notte prima, stacco, e poi carico a 90 o 95 prima di ripartire al mattino), si torna a Ginevra per completare il giro sull’altro lato, e si prosegue per Losanna, la meta di questo viaggio (o una delle mete, diciamo così:  il punto più lontano a nord). Il lago è stupendo e l’autostrada che lo costeggia offre viste continue anche sui monti attorno, tra cui il retro della cima del Monte Bianco, e non è poco…. Ci fermiamo per curiosità in uno sperduto paesino in cui compare da lontano una scritta COOP giusto per vedere un centro commerciale e le differenze con altri Paesi… direi che il consumo globale ha livellato le strutture, si assomigliano tutte, direi anche forse non nei prezzi, al momento di ripartire ci avviciniamo al bar e chiedo se posso pagare i 4 caffè in euro, mostrando una banconota da 5 euro e la gentile commessa mi risponde che posso certamente pagare in euro ma parimenti certamente non con quella banconota. Capirò un attimo dopo: ogni caffè costa 3 euro e 40 centesimi. Normalissimo caffè espresso in tazza piccola e senza alcuna aggiunta e in luogo non turistico. Ma siamo in Svizzera, e ci sta… Ci consoliamo comprando cioccolata a go go… endorfine a mille… J Losanna è MERAVIGLIOSA, ancora più bella di come pensavamo o di come appariva dal web. Intanto un profumo di lago e di aria fresca e pulita. Poi passeggiata fantastica sul lungolago, con parcheggio casuale accanto ad altre due Tesla… più Tesla che Mercedes quasi lì… e il centro Paese ancora più bello, con una cattedrale fantastica, vie meravigliose e SEMPRE questa vista che spazia sul lago e sui monti anche innevati in cima… le foto più belle… città olimpica peraltro, non nel senso di sede di olimpiadi ma nel senso di sede del comitato olimpico, e questo le da un’aria ancora più internazionale della internazionale svizzera, se possibile… Sì, ci vivrei, caffè a parte.. J.. dopo infinite foto e un gelato (molto) italiano, ripartiamo e una sorpresa ancora più grande ci attende.

Losanna:

012. Quella che doveva essere una semplice e rapida tappa di ricarica lungo il viaggio, si rivela uno dei punti più belli che abbiamo attraversato: Martigny. Paesaggio SUPERBO. cittadina, vallata, fiume, laghetto, montagne altissime, una pala eolica gigantesca che quasi la tocchi, SC di fronte a un diciamo pluriristorante: una struttura molto grande che offre diverse possibilità di OTTIMO cibo di tutti i generi e di tutti gli stili (con bagno saggiamente a pagamento di un euro, ma scalabile poi dal costo del pranzo: così si fa!). Scegliamo il percorso con vassoio, ma le gentilissime cuoche personalizzano i cibi a richiesta e cucinano anche a vista. Penso di aver mangiato il miglior wurstel della mia vita (compresi quelli tedeschi o altoatesini) e il miglior contorno di patate e crauti mai assaggiato, condito da una salsa ai funghi eccelsa, il tutto a prezzo mediamente buono per la Svizzera… con in più libera acqua di fonte delle montagne attorno… e vista dietro la vetrata di chi faceva windsurf nel laghetto dietro, e aria pulitissima… Al SC anche qui al max un paio di Tesla, quindi sempre posti disponibili, e sempre simpatico NOD con tutti a vista… siamo una comunità internazionale ormai… J

turisti e veduta laghetto dietro ristorante dell'SC di Martigny

013. dopo una saggia digestione e leggera escursione oltre il laghetto, ci tocca proseguire. Ci attende un passo impegnativo, il Gran San Bernardo, che non ho mai fatto (e che ho visionato prima di partire con Google Street): certamente impegnativo per quote e tornanti, ma si rivelerà meno complicato del previsto. Ma andiamo con ordine. Dopo Martigny la strada comincia a salire, ma con pendenze accettabili e attente corsie per i camion. Siamo fortunati, noi procediamo diciamo a 40 o 50 km/h, mentre dall’altra parte sono completamente fermi per km e km forse per un incidente o un grosso mezzo che va pianissimo. arriviamo al Passo e scegliamo di imboccare il tunnel che passa sotto il Gran San Bernardo. Il passo è più scenografico, ma tornanti a gogo e tempo atmosferico non proprio felice, mentre il tunnel è sì costoso (oltre 30 euro) ma dritto e senza intemperie. Capiamo di essere in Italia a metà tunnel non certo da controlli, anche qui purtroppo INESISTENTI, non so chi parla di maggiori controlli se ha provato a viaggiare, ma dal fatto che Wind ritorna nei nostri smartphones, primo segno etereo del suolo italiano… L’autostrada usciti dal tunnel è con un buon percorso non troppo ripido anche in discesa, escluse le prime due curve in cui il rispetto dei 50 indicati è d’obbligo se non volete volare giù dal tornante… Tra l’altro la lunghissima discesa fino ad Aosta consentirà alla Tesla di ricaricarsi di continuo, e senza quasi mai toccare i freni.. non così i numerosi mezzi pesanti ed auto costrette a prolungatissime se non continue frenate… altro vantaggio… anche di non surriscaldamento…
014. Aosta. scegliamo di visitare prima la città e di caricare dopo al SC. La città è molto bella, si può parcheggiare quasi in centro e poi girare a piedi comodamente, cattedrale, mura romane, arco, case tipiche di aosta, vi sembrerà di averla già vista perché è stata sede di set di molti film, austera e romantica nello stesso tempo. bella la via centrale con i negozi e la statua a Sant’Anselmo. si torna al bar a 1 euro… tra l’altro… J . Vediamo l’avviso di una bella mostra su Marc Chagal al castello di Bard, ma erroneamente non ci andiamo in quanto a 50 km da Aosta, erroneamente perché poi scopriremo che ci passiamo a solo 2 km di autostrada nel prosieguo del viaggio, sob, ma anche il castello/il forte di Bard lo conosciamo/lo conoscete in quanto è il set del film Avergers… è un po’ come Los Angeles, ci puoi non essere mai stato ma di fatto sei cresciuto a telefilm ambientati a Los Angeles e di fatto la conosci…

Aosta:

015. SC di Aosta. Qui se vogliamo ho personalmente provato una piccola delusione, nel senso che avevo visto il SC solo in foto e mi pareva grandioso nella sua struttura con il tetto di pannelli solari e le montagne dietro. In realtà sorge sì nei pressi di un Centro Commerciale nella vallata di Aosta adiacente l’autostrada, ma è sommerso dai camion con rimorchio che lì attorno parcheggiano, quindi ben poco scenografico (non per colpa della Tesla, sia chiaro, ottima location, forse andava solo separato con una barriera dai camion, ma il piazzale direi che di fatto è di lunga sosta per loro…quindi oggettivamente poco fotografico, se non forse all’alba). Solo una particolare non noto se non ai residenti: ci sono 12 stalli ENTRO il perimetro autostradale e 2 stalli FUORI dal perimetro autostradale e OVVIAMENTE non sono comunicanti (se no la gente entrerebbe e uscirebbe dall’autostrada senza pagare, siamo in Italia). Il navigatore è chiaro e indica chiaramente le diverse scelte. Basta saperlo bene prima. Io che provenivo da Aosta città (e quindi non ero entro l’autostrada) ho scelto i due stalli fuori, per poi entrare successivamente (andando verso Torino/Milano) entro l’autostrada. Altrimenti il giro era più lungo se si voleva accedere ai 12 stalli  dentro rispetto a dove mi trovavo io: ma è da ragionarci, magari trovate i due stalli fuori occupati e i 12 dentro liberi… quindi potrebbe essere preferibile da Aosta tornare un poco indietro ed entrare in Autostrada prima, fate voi…  
 
016. Sc di Melegnano/ Milano: pensavo di dovermi fermare anche a Caviglià, ma ci sono passato con abbondante carica e quindi ho proseguito (il Trip infatti mi indicava che la mia media era superiore al teorico previsto, traffico scorrevole e forse ancora la giusta abitudine Svizzera di non superare i limiti.. giova…). Tappa tecnica breve di ricarica mentre si mangia al vicino Ristorante… medio… ma attorno non ci sono molte alternative… bagagli in Hotel (quello che avevo visitato in occasione del tagliando, vicino Assago, a 10 km, molto più bello di quello al SC che peraltro aveva TUTTE le camere piene, sob) e ci fiondiamo a Milano by night: non devo spender parole qui: il Duomo illuminato di notte, la galleria Vittorio Emanuele, San Babila, il Castello sforzesco, unitamente a un ottimo ristorante in centro famoso per il suo risotto alla milanese ci hanno fatto trascorrere una bellissima serata/nottata, con proseguimento alla giornata successiva per completare la visita alla città. Solo un particolare: il Parking Sant'Ambrogio, sotterraneo e vicino all’Università Cattolica (in cui ero già stato, ottimo e ben illuminato e sempre aperto) dispone ora di una presa dedicata alla Tesla, volevo provarla ma sfortuna assoluta stavano asfaltando la stradina che conduce lì e non sono riuscito a scenderci, tra passaggio ristretto e bitume appena messo (ho preferito proseguire). Quindi chi ne avesse notizie aggiunga una nota, grazie… al prossimo viaggio mi interessa in quanto riesci a parcheggiare in pieno centro e ricarichi pure nel frattempo… Adoro Milano, città internazionale, aperta all’Europa, con il nuovo quartiere di grattacieli degno di una città americana… e sede di mostre, biblioteche, museo della scienza, università all’avanguardia..
 
017. il viaggio di avvicinamento a casa ha previsto poi due tappe facili, lungo la strada: Modena, museo storico della Ferrari, museo storico della Lamborghini (entrambi spettacolari se appassionati di auto), centro storico e cattedrale, e poi Firenze, devo dire che non la visitavo in centro da un po’ e la facciata del Duomo mi ha stupito e commosso per la luce, la tridimensionalità, l’imponenza di un fatto di arte e cultura unico al mondo… così piacevole poi la passeggiata lungo l’Arno e la immancabile vista dall’alto da Forte Michelangelo… tra l’altro ho trovato una colonnina vuota Enel Drive in centro a Firenze, cosa rara, non occupata, non guasta, non piena di motorini, insomma un miracolo, e ho pure ricaricato al massimo… e ho ritrovato l’auto fresca a temperatura preimpostata pure… ottimo… poi semplice tappa a Magliano Sabina e felice rientro…
Museo Storico della Ferrari:

Firenze:

Finale:
Si torna quindi a casa, felici e soddisfatti per il bellissimo viaggio e per le tante mete visitate e i tanti bei posti conosciuti. Stanchi, sì, ma felici e con tanta esperienza in più di vita e di conoscenza. La somma del tutto? 2.650 km di viaggio in auto (e superati i 42.000 km in poco più di un anno), per un totale di consumo in questo viaggio di 542 kW (gentilmente offerti TUTTI da TESLA tramite di SC e gratis, salvo i 35 circa di Firenze grazie a Enel Drive, ma avevo già abbonamento a 30 euro mese flat), per una media di consumo di 204 w/km, ottima direi viste le distanze, le autostrade e i dislivelli... quindi 0 Euro di spesa carburante/elettricità lungo il viaggio (in quanto ho ricaricato SOLO nei Superchargers Tesla e avevo già la tessera Enel Drive per l’unica non necessaria ricarica a Firenze). E anche 0 inquinamento prodotto durante il viaggio (stesso motivo, da 100% rinnovabili). Un po’ di costi di pernottamenti e di mangiare, ma in quattro e in alta stagione e non sempre con prenotazioni ci può stare, e poi una vacanza e un viaggio vanno fatti ogni tanto… e  il 100% di soddisfazione di guida e di sicurezza durante il viaggio, senza neppure un graffio o una frenata di emergenza, il tutto liscio come su jet….
E questo non ha prezzo.

oi nostoi: il ritorno a casa:

 
Scan


   
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(@ste73)
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Bellissimo racconto e bellissimo giro, mi sa che una parte te la copierò Smile

Solo una cosa: a Melegnano hai mangiato al Lodigiani? Il crudo di mare e il branzino o cernia con battuta di gamberi e mango marinato sono notevoli.


   
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(@titangrey90d)
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Complimenti Scanred, bel racconto, ricco di utili dettagli.
Ebbene sì anche noi Svizzeri siamo umani  🙂 ... con qualche gene Italiano.
Utile sapere che anche a sud di Modena / Arezzo ci si può muovere con una certa comodità.
Un saluto dal Ticino (che non hai incluso nel tuo bel giro) ma puoi rimediare comodamente (SC Monte Ceneri). Ma forse conosci già tutto. A presto


   
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(@scanred_x)
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@Ste73
Carissimo Ste73, ottimo posto, concordo, ma nel mio caso quella sera i miei smaniavano per vedere il centro di Milano di notte e quindi abbiamo mangiato al volo nel RoadHouse (o come si chiama, quello con le insegne rosse) che si trova nell'area parcheggio del SC di Melegnano... basilare, semplice ma rapido ed entro i 15/20 minuti che dovevo ricaricare...

@Titangrey90D
Sì, mi son trovato benissimo in Svizzera, un modello di Paese e civiltà e pure di inaspettata simpatia ed empatia, ben maggiore di come in genere e nei luoghi comuni si pensi... e quindi ci torno... di sicuro, e di sicuro passo e passerò dalla zona di Lugano /Ticino. In questo caso mi ha frenato nel proseguire che non fosse ancora pronto il costruendo SC di Steg-Hohtenn, quasi pronto (e speravo che aprisse prima del mio passaggio ma ancora qualche giorno forse e apre) e non conoscendo bene i dislivelli ho preferito puntare verso Aosta (e la richiestissima Milano da parte dei miei) e a quel punto come date dovevamo rientrare verso Firenze per i tempi di lavoro della mia compagna... sob... ma alla prossima da Milano salgo a Como / Chiasso / Lugano / Monte Ceneri... un giro fantastico e pieno di amici ! Ci vedremo quindi presto al prossimo viaggio !


   
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(@ste73)
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Ah ok Smile


   
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(@kosline)
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Grande Scan, bello questo racconto sia tecnico ma sopratutto narrativo...  😉


   
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(@christian-zoe)
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Ottima guida per un viaggio [emoji6]

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(@scanred_x)
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Ecco, ho aggiunto qualche foto al volo... per dare giusto un'idea...

🙂


   
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(@lorenzo)
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Complimenti per il percorso è soprattutto per il racconto minuzioso è perfetto !


   
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(@divh)
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Bellissimo, bellissimo racconto davvero ... mi vien già voglia di partire :))))


   
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(@george)
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Bel viaggio e bel Racconto mi e´sembrato di esserci per come hai descritto e documentato


   
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