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Consumo anomalo

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 Enzo
(@enzo)
Membro
Registrato: 6 annifa
Post: 159
 

Se prima ti arrivava il 380V , quello che adesso è normato 400V hai qualche possibilità in più. O meglio, da quel che mi dici attualmente hai il 230V. Se effettivamente il problema è dell'impedenza di rete troppo elevata ( impedenza intendila come resistenza ) da parte di enel, possono risolverla facilmente e senza troppa spesa perchè basta che uniscono i loro cavi. Per intenderci, se prima c'era il 400V vu9ol dire che arrivavano 4 cavi ( 3 fasi + 1 neutro ).  Ora col 230 V ti hanno collegato 2 cavi ( 1 fase e 1 neutro ) hanno quindi a disposizione due cavi, che se li collegano in parallelo raddoppiano la sezione di quello che ti arriva. Per enel cambiare il cavo è sempre costoso e tendono a non farlo. Poi ovvio quel che dico dipende tutto da loro, non possiamo entrare in merito alla loro rete elettrica


   
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(@criky)
Honorable Member Owner
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Post: 531
 

Ho sentito l'installatore e mi ha confermato il discorso di Enel, in più sono alla fine della linea e di notte arrivo anche ad una tensione di 210. Ha detto che ha segnalato la cosa ad Enel.....vedremo! Grazie a   tutti. Domani vi mando i consumi  di oggi, giornata bellissima di sole


   
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 Noos
(@noos)
Illustrious Member Moderator
Registrato: 8 annifa
Post: 7528
 

dell'impedenza di linea se ne fanno un baffo, benché le due cose siano correlate a poco vale fare notare, il loro criterio è misurare Vmax (230 + 10%) e Vmin (230 - 10%)ai morsetti del contatore se durante le 24 ore le tolleranze sono rispettate non cambiano nulla e si fanno pagare il costo della misura che mi pare sia tra i 150 e i 180€.


   
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 Enzo
(@enzo)
Membro
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Post: 159
 

Ciao io vi ho riportato quello che è successo a un mio cliente e l'installatore ero io. Ci vuole pazienza e ovviamente non aggredirli perchè dall'altra parte ci sono sempre persone. Ho segnalato l'impedenza elevata. é arrivato un ragazzo Enel, ha voluto vedere che strumento ho usato. Ha fatto le misure come dice Noos della tensione.Non ha monitorato nelle 24 ore e quindi costo zero. Hanno fatto un intervento in cabina modificando leggermente la tensione di invio ma non hanno risolto nulla. Richiamati di nuovo e adesso hanno deciso di portare una nuova linea perchè l'attuale cavo è troppo piccolo. fanno una nuova discesa dal palo e taglio asfalto di 120 mt quindi cosa non proprio indolore per le loro tasche, però lo fanno, o meglio lo faranno perchè essendo intervento complesso possono impiegare 90 gg. Può darsi che sia stato più fortunato ed ho trovato persone competenti con la voglia di sistemare il problema.


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
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Post: 1566
 

Grazie Enzo, il contributo di un installatore è oro per questo forum.
C'è una cosa che da profano non capisco bene.
La batteria si carica dal fotovoltaico e scarica verso il quadro di casa.
Questa è la condizione operativa che si verifica nel 99,9% dei casi.
Le interazioni dirette tra PW2 e rete Enel sono (o dovrebbero essere) rare.
Per cui ti chiedo: perché ci preoccupiamo dell'impedenza lato Enel e trascuriamo l'impedenza lato quadro di casa?


   
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 Noos
(@noos)
Illustrious Member Moderator
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Post: 7528
 

Alexxx forse perché abbiamo la presunzione di ritenere di avere l'impianto corretto per le esigenze. Nella realtà si tende a fidarsi troppo del proprio installatore/elettricista abbandonando ogni senso critico al punto tale da ritenere ogni tipo di misura superflua salvo venire smentiti ogni qualvolta che, presi da disperazione, si procede in tal senso! E poi è più facile dubitare della posizione del nostro interlocutore piuttosto che della nostra.

Enzo nel mio caso si trattava di sostituire circa 700 mt di precordato dal TR al contatore di casa, enel ha valutato dalle analisi fatte di essere nei valori normati pertanto mi hanno servito il 2 di picche!! Morale inverter in caduta nelle ore centrali della giornata. Tutto per 1,1V di troppo. Per aggirare il problema ho installato un sistema di accumulo di ghiaccio che utilizzo durante la notte per rinfrescare casa il carico dato dal gruppo frigo fa si che durante le ore centrali non permette la salita della tensione oltre i 253V. Tieni presente che non ho PW giacché rientro nel secondo conto energia.

Qui mi fermo, sono OT!!


   
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 Enzo
(@enzo)
Membro
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Ciao a tutti:

Per Alex: Come dici giustamente la batteria non immette mai in rete enel, o meglio non ancora, ma nei piani futuri di enel nella vera smart greed quando tutto sarà una rete intelligente ogni singolo impianto potrebbe diventare un utente in aiuto alla rete elettrica. Se la rete elettrica và in crisi si può chiedere alle batterie di scaricare in rete per sostenere la rete ed evitare i black out a catena. Calcola che ad esempio attualmente le aziende energivore con taglie di contatore sopra i 1.000 KW possono fare speciali contratti con TERNA ( la proprietaria delle reti ad alta tensione ) che in caso di criticità della linea dalla loro sede di roma possono spegnerli a piacimento lo stabilimento. Ovvio l'imprenditore valuta se gli conviene o no. ( rimborsano comunque per il disturbo circa 120.000,00 €/anno ). La batteria quando và in carica o scarica deve livellarsi alla rete elettrica che vede sia per tensione e sia per frequenza, ecco perchè l'impedenza di linea è importante. La batteria vede l'impedenza di linea dai suoi morsetti a tutto quello che stà a monte, e lavora corettamente con valori fino a 0,9 ohm. Se quindi all'arrivo enel hai un'impedenza di linea bassa, vuol dire che la loro rete va bene, e se hai problemi questo risiede nella linea tra enel e batteria. Se pultroppo il valore è già alto all'enel puoi anche migliorare la linea interna di casa ma non risolvi il problema perchè resta a monte. 

L'inverter interno della batteria può alzare o abbassare le sue tensioni fino a un massimo stabilito poi altro non fà ma solo perchè è bloccato normativamente.

Tanto per complicarvi la lettura:) , gli inverter fotovoltaici che si installavano anni 2007-2009 ecc in automatico dovevano staccarsi dalla produzione quando la tensione e la frequenza si spostavano di poco ( per mantenere la rete elettrica il più possibile a 400V / 230 V e 50 Hz ), e c'era qualche  inverter che si staccavano ogni tanto proprio per via delle rete non pulita. Passato qualche anno e con l'avvento più preponderante soprattuttto degli impianti grandi, enel ha visto che ciò non andava bene. Immaginatevi un parco fotovoltaico da qualche megawatt che ora produce e poi di colpo si spegne perchè la rete non è ben pulita. Questo spegnimento fà mancare di colpo dei megawatt di energia che quindi si ripercuote su tutto il resto e cosi via creando non pochi problemi. Allora si è deciso che le soglie entro le quali gli inverter si staccavano potevano essere aumentate. ( tecnicamente vorrebbero arrivare al punto che loro stessi posso inviando un segnale agli inverter. dirgli di tenere le soglie strette per mantenere la rete pulita oppure allargarle e pur sporcandola ma sostenere la rete).

La PW e quindi strettamente legata a quel che vede da enel

Per NOOS: 700 mt sono parecchi , tanto costo per enel. tenteranno si di non farti nulla. Se sei nel 2° conto energia puoi comunque fare la PW ( a parte verificare prima l'impedenza altrimenti non ti funziona bene ). L'accumulo non lo puoi fare col primo conto energia e 5° conto energia.


   
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 Noos
(@noos)
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Post: 7528
 

L'accumulo si può anche fare con altro che non sia PW.....ma come ho detto ho risolto, poi allo stato attuale non ne ho la convenienza....magari allo scadere del ventennio!!


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
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Ok Enzo, hai tratteggiato un quadro futuro e futuribile in cui i sistemi di accumulo si interfacceranno fortemente con la rete.
Però hai anche premesso che allo stato attuale c'è molto poco scambio tra PW2 e rete.
Tornando quindi al problema di Criky, mi domando perché focalizzi la tua attenzione sull'impedenza verso la rete e non verso il quadro di casa.
Mi torna in mente un problema segnalato qualche mese fa da un altro utente PW2, che quando accendeva la batteria vedeva le luci di casa sfarfallare (e anche le luci del vicino sfarfallavano).
Se non ricordo male il problema è stato risolto senza coinvolgere Enel, ma aumentando la sezione del cavo che porta la corrente dal PW2 al quadro di casa.
Se vuoi leggere il vecchio thread lo trovi qui.

 


   
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(@criky)
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Ecco i consumi di oggi e ieri da app, ma da contatore risulta ceduti 6, consumati Enel 5 e prodotti 38,17. L'installatore lo sta monitorando. 


   
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 Enzo
(@enzo)
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Alex:  Ciao , mi focalizzo sul problema enel ma solo perchè dipende dalla misura che si troverà. Come dicevo prima l'impedenza di rete va misurata ai morsetti powerwall. Misurandola qua, si misura tutto quel che sta a monte, ossia cavi da powerwall a quadro di casa, da quadro di casa a contatore enel, e tutta la rete enel. Se invece misuri l'impedenza ai morsetti del contatore enel trovi solo quello che interessa la rete enel.  Per funzionare bene devi avere max 0,9 ohm ai morsetti powerwall. ( più allunghi le distanze più il valore aumenta).  Se quindi al PW trovi un valore ad esempio di 1,5 ohm e al contatore di casa 0,5 ohm il problema è nei cavi interni di casa, devi aumentare la sezione. Se però trovi già 1,5 ohm ai morsetti enel li non puoi fare più niente, puoi mettere anche dei cavi enormi in casa ma avrai sempre come minimo il 1,5 ohm. In questo caso l'unica soluzione è rivolgersi all'enel, spiegare il problema e loro devono aumentare la sezione dei loro cavi in arrivo. 

Oppure una soluzione che a volte funziona: si chiama Tesla, si spiega il problema, manderanno un paio di fogli da compilare dove bisogna inserire i valori di ohm trovati al contatore enel,al quadro di casa, e al powerwall, oltre al modello di strumento utilizzato per la misura. Lo si invia per e-mail, loro controllano e mettono a disposizione il firmware speciale per alta impedenza. Lo si scarica e da quel punto tutti gli aggiornamenti sono congelati e resta solo quel firmware. Con valori superiori a 0,9 ohm riesce a far lavorare lo stesso la batteria. Se però i valori sono oltre 1,3 ohm o giù di li la batteria funziona ma si trova ancora qualche assorbimento da e verso enel con la batteria


   
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 Noos
(@noos)
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Enzo permettimi una correzione:

spiegare il problema e loro devono aumentare la sezione dei loro cavi in arrivo.

Sostituirei la parola "devono" con "chiedendo di"   giusto per dare una corretta info senza alimentare aspettative.


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
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Per Enzo: ok, ora mi è chiaro, grazie.

Per Criky:

Quindi mentre l'app ti dice che hai prelevato 1 kWh dalla rete, il contatore ti segna 5 kWh?
Un problema simile l'ho avuto anch'io e alla fine ho scoperto che era dovuto ad un errore dell'installatore.
Cerco di farla breve. C'è una sonda, installata da qualche parte nel tuo impianto, che misura istantaneamente i tuoi consumi.
Questa misura viene elaborata dal gateway che comanda il Powerwall a fornire l'energia necessaria, istante per istante.
Il mio impianto elettrico è fatto così: dal contatore Enel parte una diramazione a due cavi; uno va diretto al quadro di casa, l'altro va direttamente al garage.
L'errore del mio installatore è stato quello di posizionare la sonda dentro il quadro di casa.
Perciò quando attaccavo l'aspirapolvere in soggiorno, la sonda sentiva il consumo e faceva partire la batteria.
Mentre se attaccavo l'aspirapolvere in garage, la sonda non si accorgeva di nulla e io senza saperlo prelevavo dalla rete anche con la batteria carica.
Quando mi sono accorto del problema, ho fatto spostare la sonda subito in uscita al contatore Enel, prima della diramazione.
Da allora il PW si è accorto dell'esistenza del garage e i consumi si sono riallineati.
Prova a verificare se il tuo caso è simile al mio, non si sa mai.
Un consiglio: il meter (la scatoletta nera da cui parte la sonda) è meglio collegarlo via cavo al gateway. Esiste anche l'opzione wireless, ma secondo me il cavo è più stabile e affidabile.


   
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 Enzo
(@enzo)
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Giusto Noos Smile altrimenti sarebbe troppo facile e risolveremmo troppo in fretta i problemi.


   
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(@criky)
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 Grazie di tutto e buon fine settimana


   
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