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Pompe di calore
 
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Pompe di calore

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(@micgal63)
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Post: 49
 

Ciao Alexxx sto rifacendo casa anche io ed ho appena fatto qualche calcolo con un termotecnico.
Io dai conti fatti ho preferito mettere anche una caldaia a condensazione in aggiunta alla PDC pechè in inverno l'efficienza della PDC ( dovuta agli sbrinamenti ed alla temperatura esterna ) fa a farsi benedire. 

Oltre ai suggerimenti di Noos più che corretti aggiungo che uno dei vantaggi di una pompa di calore con sistema di recupero di calore è quello di permetterti in estate, di fare raffrescamento e recuperare l'energia che normalmente sarebbe dissipata in aria per produrre ad esempio acqua calda sanitaria.

Anche io ho un impianto FV ed una batteria Tesla, la cosa importante è cercare di sfruttare l'energia solare quando disponibile per stoccare acqua calda o fredda a seconda delle esigenze. Cosa comunque non facilissima e non banale, ma sicuramente utile.

 


   
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(@alexxx)
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Post: 1566
 

Mi sa che in Lombardia sono un po' più rompi con la manutenzione caldaie: la cadenza la decide il manutentore, il quale ovviamente la fa annuale; poi c'è la verifica fumi obbligatoria ogni due anni. Per cui 130 euro coi fumi, 70 euro standard, spendo in media 100 € all'anno di manutenzione. Questo è un motivo che farebbe pendere la bilancia a favore della pompa di calore.

Per rispondere anche a Micgal, la mia idea sarebbe di bandire totalmente il gas da casa mia; se va in porto la PdC, il passaggio al piano cottura ad induzione sarebbe l'ovvio coronamento. Probabilmente tu hai una casa più grande della mia e hai dovuto mantenere una caldaia a condensazione per non sovradimensionare la PdC.

Ad ogni modo oggi finalmente mi ha risposto il costruttore che avevo contattato la settimana scorsa, assegnandomi un "partner per l'efficienza energetica" che dovrebbe contattarmi al più presto.

Grazie a tutti per i graditi consigli, vi terrò aggiornati sugli sviluppi.


   
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 Noos
(@noos)
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Post: 7528
 

Alexxx sul costo non mi esprimo, i fattori che concorrono sono molteplici non ultimo la composizione della pompa di calore.

Micgal63 con le temperature indicate da Alexxx si può pensare alla PdC senza ausili.

Cronos sei così sicuro che i gruppi frigoriferi contenenti gas fluorurati non siano soggetti a controlli obbligatori? Alcuni si altri no, dipende dal tipo e dalla quantità di gas refrigerante utilizzato.

Rif. REG. UE 517/2014, DPR 43/2012 e D.Lgs n.26/2013 per quanto riguarda la disciplina sanzionatoria. Buona lettura.


   
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(@cronos)
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@Noos: buona precisazione, il mio è banalmente uno split da casa, direi che non dovrei avere problemi in tal senso, almeno da quello che ho letto in giro, ma chiaramente con una PDC di dimensioni più generose le cose potrebbero essere diverse.

Mi domando una cosa però: queste info chi dovrebbe darle? nel senso, se io ti monto qualcosa e sei soggetto a controlli, non dovresti dirmelo? sono io a dovermi informare? mi pare assurdo, tanto più che non ho idea di come fare a sapere quanto gas ho e di che tipo è? non è che i vari manuali siano 'pieni' di queste info, anzi, meno roba ti dicono meglio è perchè sono per utenti e non per installatori, quantomeno quelli che ti forniscono dopo l'installazione, uno chiaramente può cercarseli pure online..


   
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 Noos
(@noos)
Illustrious Member Moderator
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Post: 7528
 

La legge non ammette ignoranza  quindi dovresti essere tu ad informarti.

Poi è una questione di professionalità oltre che di attenzione al cliente da parte dell'installatore informarti.

Tipo di gas e contenuto sono apposti sulla terghetta della macchina e sono di competenza del costruttore per quanto riguarda la macchina e dell'installatore per la posa la dove la macchina è collegata a unità remote (vedi split).


   
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(@alexxx)
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Riesumo questo vecchio thread per un aggiornamento.
Come avevo accennato nei mesi scorsi, finalmente ho dismesso la caldaia a condensazione e al suo posto ho installato una pompa di calore aria-acqua di tipo split, che si fa carico del riscaldamento (e raffrescamento) a pavimento, e dell'acqua calda sanitaria.
Del vecchio impianto ho mantenuto il serbatoio d'acqua da 150 litri e il pannello solare termico che coadiuva al riscaldamento dell'acqua sanitaria.
Adesso tramite app posso impostare da remoto le fasce orarie di riscaldamento, posso decidere di aumentare la temperatura dell'acqua in previsione di una doccia, e così via.
Dopo qualche giorno di utilizzo sto ancora imparando come si usa il "giocattolino", comunque le prime impressioni sono senz'altro positive.
Con questo impianto inizio a sfruttare pienamente le potenzialità del Powerwall.
Soprattutto in questo periodo dell'anno, il PW2 rappresenta una rassicurante riserva di energia e, cosa da non sottovalutare, anche una riserva di potenza da utilizzare nei momenti di picco.
Ora manca solo un ultimo passaggio (piano cottura ad induzione) e poi avrò raggiunto un obbiettivo importante, quello di abitare in una casa alimentata al 100% dal sole.


   
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(@stefano_mx)
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Post: 724
 

Ciao Alexxx, l'argomento mi interessa. Anche io vorrei rendermi indipendente dal punto di vista energetico.

Naturalmente, avrai dimensionato l'impianto Fotovoltaico per fornire l'energia sufficiente in Inverno a tutta la casa. Non solo alla Pompa di calore, ma anche luci, elettrodomestici e la PW per la ricarica Tesla. Mi piacerebbe saperne di più sul dimensionamento del sistema, tipo kWp minima del sistema Fotovoltaico.

Inoltre, scusa la domanda stupida. Ma perché hai scelto un riscaldamento a pavimento invece che ad aria forzata, sempre gestito da una pompa di calore che poteva recuperare l'energia dalle stanze, ... come in bagno quando fai una doccia calda?

Se possibile mi piacerebbe avere una idea della spesa che hai fatto tra Pompa di Calore, Pannelli Solari.

Grazie


   
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(@lolli_)
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Post: 1643
 

Grandissimo Alex con il tuo nuovo sistema. Parli di alimentazione 100% dal sole, ma riesci a non consumare nulla da enel anche durante tutto l'inverno?


   
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(@swisselectric)
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Post: 1043
 

Qui in Svizzera sono già più di 40 anni che si usano le pompe di calore. Io, ignoranza mia all'epoca - anno 2004 - ho installato la caldaia a gas, perché avevo questo concetto che l'elettricità non si usava per scaldare... grande errore. Allora ho due vicini e posso condividere con voi la loro esperienza. Uno di loro costruì la casa lo stesso anno della nostra e installò la pompa di calore con sonda geotermica a circa 80m di profondità, ha un accumulo di acqua calda di 500 litri, aiutato da pannelli termici. Scalda una superficie pari a 220 m2 con miseri 600 CHF all'anno, cioè circa 500 Euro.

L'altro vicino di casa ha di recente sostituito la caldaia a gasolio con una pompa aria-acqua e anche qui ha visto calare vistosamente i costi anche lui può comandarla a distanza.

Nel mio piccolo avendo un appartamento in Italia in classe energetica A in un condominio di 16 famiglie abbiamo 3 PdC con sonde a 150m di profondità. Le spese di riscaldamento sono a dir poco irrisorie circa 350 Euro all'anno per 100 m2.

Non posso che raccomandare la PdC, comunque va acquista da produttori riconosciuti e di reputazione nel mercato.


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
Registrato: 7 annifa
Post: 1566
 
Postato da: Lolli_

Grandissimo Alex con il tuo nuovo sistema. Parli di alimentazione 100% dal sole, ma riesci a non consumare nulla da enel anche durante tutto l'inverno?

No è impossibile. O meglio, occorrerebbe sovradimensionare sia l'impianto che l'accumulo, ma diventerebbe antieconomico. Quando parlo di alimentazione 100% solare non mi riferisco all'autoconsumo, ma faccio un semplice bilancio energetico.

Se nell'arco di un anno la mia casa produce più energia di quella che consuma (indipendentemente dal fatto che sia autoprodotta o comprata dall'Enel), io mi arrogo (a torto o a ragione) il diritto di affermare che sono al 100% solare o "green". E non bisogna dimenticare che l'eccedenza la "rivendo" al mio vicino di casa il quale a sua volta diventa un po' più "green" a sua insaputa.

Volendo parlare di autoconsumo, se prima ero stabilmente sul 98%, da quando ho la pompa di calore le percentuali sono scese. Ad esempio oggi sto registrando un autoconsumo del 72%, ieri 55%, negli ultimi 7 giorni 83%. Se non avessi avuto il Powerwall non credo che sarei andato oltre al 20-25% di autoconsumo.


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
Registrato: 7 annifa
Post: 1566
 
Postato da: SwissElectric

Qui in Svizzera sono già più di 40 anni che si usano le pompe di calore. Io, ignoranza mia all'epoca - anno 2004 - ho installato la caldaia a gas, perché avevo questo concetto che l'elettricità non si usava per scaldare... grande errore. Allora ho due vicini e posso condividere con voi la loro esperienza. Uno di loro costruì la casa lo stesso anno della nostra e installò la pompa di calore con sonda geotermica a circa 80m di profondità, ha un accumulo di acqua calda di 500 litri, aiutato da pannelli termici. Scalda una superficie pari a 220 m2 con miseri 600 CHF all'anno, cioè circa 500 Euro.

L'altro vicino di casa ha di recente sostituito la caldaia a gasolio con una pompa aria-acqua e anche qui ha visto calare vistosamente i costi anche lui può comandarla a distanza.

Nel mio piccolo avendo un appartamento in Italia in classe energetica A in un condominio di 16 famiglie abbiamo 3 PdC con sonde a 150m di profondità. Le spese di riscaldamento sono a dir poco irrisorie circa 350 Euro all'anno per 100 m2.

Non posso che raccomandare la PdC, comunque va acquista da produttori riconosciuti e di reputazione nel mercato.

Per me il geotermico è il nonplusultra, ma costa parecchio e ho dovuto a malincuore scartarlo.


   
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(@alexxx)
Noble Member Moderator
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Postato da: stefano_mx

Ciao Alexxx, l'argomento mi interessa. Anche io vorrei rendermi indipendente dal punto di vista energetico.

Naturalmente, avrai dimensionato l'impianto Fotovoltaico per fornire l'energia sufficiente in Inverno a tutta la casa. Non solo alla Pompa di calore, ma anche luci, elettrodomestici e la PW per la ricarica Tesla. Mi piacerebbe saperne di più sul dimensionamento del sistema, tipo kWp minima del sistema Fotovoltaico.

Inoltre, scusa la domanda stupida. Ma perché hai scelto un riscaldamento a pavimento invece che ad aria forzata, sempre gestito da una pompa di calore che poteva recuperare l'energia dalle stanze, ... come in bagno quando fai una doccia calda?

Se possibile mi piacerebbe avere una idea della spesa che hai fatto tra Pompa di Calore, Pannelli Solari.

Grazie

Ciao Stefano,
nel 2012 ho comprato un appartamento di 75 mq in un condominio di 18 unità, già finito e pronto all'uso, con caldaia a condensazione e pannello solare termico, cappotto isolante di 14 cm, vetri tripli e quadrupli, classe energetica B.
Da qui è partito un processo di riconversione all'elettrico, guidato al 50% dalla volontà di ridurre ulteriormente le bollette e produrmi la mia energia, e al 50% dal desiderio di fare qualcosa di concreto e tangibile per la tutela dell'ambiente.
Il primo passo è stato ovviamente l'impianto fotovoltaico da 4,29 kW. La taglia non è frutto di un dimensionamento, ma semplicemente ho sfruttato una quota parte "ragionevole" del tetto condominiale. Se abitassi in una casa singola, sicuramente sfrutterei ogni cm di tetto disponibile.
Costo dell'impianto:circa 8000 € (incentivato al 50% in 10 anni). Avrei potuto spendere di meno, ma la soprintendenza ai beni paesaggistici e architettonici ha preteso un tipo di installazione a incasso.
Poi ho aggiunto il Powerwall 2 che mi ha consentito il vero abbattimento delle bollette. Prezzo 8100 € sempre incentivati al 50%.
Infine la pompa di calore mi è costata 7700 € incentivati al 65% in 10 anni. Per il piano cottura ad induzione penso di cavarmela con 500 €.

Per il riscaldamento io sinceramente preferisco i sistemi a pavimento, li trovo più confortevoli e igienici rispetto ai sistemi ad aerazione forzata che muovono la polvere, possono portare cattivi odori, e poi sono rumorosi, i filtri da pulire...
Invece sono un po' dubbioso sul raffrescamento a pavimento, perché temo che quando c'è molta umidità si possa formare condensa a terra.


   
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 Noos
(@noos)
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Post: 7528
 

Per il riscaldamento io sinceramente preferisco i sistemi a pavimento, li trovo più confortevoli e igienici rispetto ai sistemi ad aerazione forzata che muovono la polvere, possono portare cattivi odori, e poi sono rumorosi, i filtri da pulire...
Invece sono un po' dubbioso sul raffrescamento a pavimento, perché temo che quando c'è molta umidità si possa formare condensa a terra.

Concordo in tutto e per tutto, il riscaldamento a pavimento è da scegliere rispetto alla ventilazione forzata proprio per i motivi da te elencati. Inoltre riprendendo sempre il pensiero di Ford "se non c'è non si può guastare".

Il raffrescamento a pavimento è possibile e contrariamente al tuo convincimento non esistono pericoli di formazione d'umidità (sempre se fatto "cum grano salis"), in questo caso, per avere anche l'abbattimento dell'umidità occorre anche installare un piccolo sistema di ventilazione forzata, sistema non obbligatorio ma caldamente consigliato.

Sonda gotermica......efficace ma attenzione...in alcune realtà si sono già verificati dei problemi di saturazione....quindi prima di praticare informarsi sull'impiego di tale sistema da parte del vicinato.


   
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(@fafifugno)
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Post: 666
 

Sonda gotermica......efficace ma attenzione...in alcune realtà si sono già verificati dei problemi di saturazione....quindi prima di praticare informarsi sull'impiego di tale sistema da parte del vicinato.

Cosa intendi per "saturazione" ?


   
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(@alexxx)
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Postato da: Noos

Il raffrescamento a pavimento è possibile e contrariamente al tuo convincimento non esistono pericoli di formazione d'umidità (sempre se fatto "cum grano salis"), in questo caso, per avere anche l'abbattimento dell'umidità occorre anche installare un piccolo sistema di ventilazione forzata, sistema non obbligatorio ma caldamente consigliato.

Infatti mi era balenata la pazza idea di piazzare un igrometro in soggiorno; quando l'umidità relativa è sopra una determinata soglia percentuale (da stabilire con prove sul campo), si dà un colpetto di Daikin per deumidificare, e poi si fa partire il raffrescamento a pavimento.


   
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