No comment...

non avevo mai visto così tante auto IC occupare gli stalli SC neanche qui in Italia...

La polizia è potuta intervenire? ha dato le multe?

Qualche mese fa era successo anche al SuC di Kriegstteten. 

Direi GRAVISSIMO!

Perchè i SC devono sempre essere liberi, sono il PLUS di Tesla rispetto alla concorrenza: puoi comprare un'auto elettrica e girare da Capo Nord alla punta Sud dell'Europa senza problemi e senza attese. 

Suggerimenti: 

1. Coinvolgere le autorità di polizia locale, con controlli preventivi e a cadenze. 

2. Migliorare gli avvisi, visto che è un nuovo SC: magari quella striscia/nastro bianco e rosso con avvisi può essere messa più avanti (ossia le Tesla ci passano sotto) per visualizzare meglio il divieto di parcheggio per gli altri...

3. Un bel cartello grande che spieghi cosa sia un punto di ricarica per auto elettriche, con spiegazioni razionali e convincenti

4. Coinvolgere il gestore del ristorante /piazzale /negozi vicini, in modo che sia chiaro anche a loro l'uso di un SC e che attira clienti (danarosi) con auto elettriche...

5. Se le norme locali lo permettono, strische NON bianche, ma gialle e poi verde al centro, se consentito. 

6. Come a Verona all'inizio, per fare capire: coni di plastica bianchi e arancioni al centro e/o catenelle in plastica. Anche in autogestione e auto-acquisto all'inizio, giusto per fare abituare...

7. stampare piccoli avvisi bonari ma chiari e categorici da apporre sui parabrezza di chi sbaglia...

Pazienza, costanza, risultati !

Scan

Il problema qua è stata la negligenza di chi ha organizzato gli eventi vicini che ha detto apertamente che si potevano utilizzare quei parcheggi quando in realtà non è così. Sono stati tutti multati ma purtroppo niente rimozione. La polizia ha poi pensato di mettere un nastro rosso e bianco sopra ai chargers ma che fa sembrare in realtà che ancora non siano funzionanti.. manca una chiara segnalazione a terra con loghi tesla come nella maggior parte dei SC e poi una segnalazione in italiano chiara ad ogni stallo.

però non mi sembra giusto che dobbiamo fare noi i carabinieri per controllare se questi parcheggiano laddove non devono.

Effettivamente, il nastro rosso/bianco crea perplessità. Pensavo fossero fuori uso. Controlli a campione, specie in presenza di eventi, maggiori informazioni per le attività nelle immediate vicinanze e sanzioni amministrative pesanti (inclusa rimozione). Per il resto nulla da dire, sono dei cazzoni in mala fede. Sanno che lì non possono parcheggiare, ma lo fanno lo stesso.

Che ne dite di esprimere il proprio legittimo parere senza ricorrere all'insulto? 

In fondo, per altri versi, potremmo non essere poi così differenti.

Trattasi forse solo di un equivoco linguistico di mancanza di realismo. 

Analizzando infatti il testo di Antonio1989, si nota la Sua comunicazione pacata volta alla riflessione sull'avvenimento descritto, evidente fin dal Suo lemma  iniziale utilizzato, ossia "perplessità", che esprime in modo diplomatico quanto (se avesse voluto offendere o aggredire, sicut est mos in molti social ma non qui) avrebbe Lui agevolmente potuto descrivere con il termine più appropriato di "E N O R M E  M I N C H I A T A " . 

Proseguendo accuratamente e oggettivamente (senza compartecipazione emotiva, sia chiaro) l'analisi del mero testo, si può notare l'utilizzo di un linguaggio asciuttamente burocratico, espresso nella terminologia utilizzata di "controlli a campione, specie in presenza di eventi" che pospone simbolicamente nel tempo e nella superiore visione gerarchica della autorità preposta la più usuale espressione (utilizzata in molti social, ma non qui) di "Se ci provate ancora vi S Q U A R T O le gomme una per una più quella di scorta, per non parlare di vostra cugina se passa di là mentre parcheggiate irregolarmente".

Il confronto democratico e pacato espresso da Antonio prosegue fino alla dantesca mancanza di parola di fronte all'Avvenimento sommo, con quel perfetto "Per il resto nulla da dire", che esprime quanto nella poesia contemporanea viene espresso con il noto teorema che il linguaggio non può esprimere se stesso se non all'interno di un gioco linguistico di secondo grado. 

Pertanto l'espressione di pura citazione Pasoliniana mostra solo una affettuosità periferica dialettale (del centro Italia in particolare), che non ha alcuna valenza offensiva bensì vezzeggiativa (citando appunto dagli scritti corsari : "Quel C A Z Z O N E di mio fratello non sapeva cavarsela mai da solo")  e certamente, a parere sommesso di chi scrive ora,  non riesce ad individuare nella espressione più esatta che si sarebbe dovuta utilizzare verso chi parcheggia in un SC  Tesla, denominandosi più propriamente U N A  E N O R M E  T E S T A  D I  M I N C H I O N E , come propriamente andava scritto se l'elaborato fosse stato corretto e riletto attentamente prima della pubblicazione. 

Pertanto sarei della opinione che il candidato non superi la odierna sessione di esame, in quanto la sfumata pacatezza del linguaggio non riesce ad esprimere il realismo della enorme I N C A Z Z A  Tu  R A  che sopravviene ad un utente Tesla allorquando dopo 400 km non riesce a caricare in un SC costruito con i soldi della Tesla e degli utenti stessi che hanno comprato auto elettriche per una mobilità sostenibile e rispettosa, per colpa dei sunnominati E N O R M I  T E S T A  DI. 

Il Candidato sia condannato pertanto ad una settimana di full immersion  accompagnato da Noos entro il mercato rionale di Tor Pignattara, in modo che possa apprendere modalità comunicative più realistiche ed efficaci, nell'ottica naturalmente del filone del realismo della letteratura occidentale mostrato superbamente dagli studi di Auerbach, in particolare mi riferisco a Mimesis, che pone nel grottesco e nel carnascialesco il Topos della letteratura occidentale delle origini, superata solo nel realismo del post-cristianesimo che pone la figura umana al centro del racconto al di là delle condizioni sociali, facendo di un umile pescatore la pietra d'angolo. 

Con riguardo - e sempre un sorriso

Scan

Bravo Scan, è sempre un piacere....

Riflessione impone l'utilizzo di gergo più consono ad una platea più ampia che non volge il solo sguardo alle influenze geografiche/dialettali e che potrebbe non comprendere giacché differenti dalle sue. Hai voluto colpire i soggetti autori dell'occupazione con un vero "dolce stil Scan" però....ciò non toglie che, e mi ricito; "In fondo, per altri versi, potremmo non essere poi così differenti."