Supercondensatori o "elettrodo secco"
Tesla ha fatto notizia con la sua acquisizione di Maxwell a febbraio di quest’anno.
La notizia aveva fatto si un po’ di scalpore ma poi era stata un po’ offuscata più da un discorso di movimenti finanziari che ragioni innovative e tecniche.
Fatto sta che Maxwell comunque è proprietaria di una tecnologia detta a "elettrodo secco" (dry electrode technology).
Tecnologia che promette un taglio del 20% dei costi delle batterie ma anche di essere più capienti a parità di dimensioni rispetto alle ioni di litio.
Bé, vedremo… comunque si, credo anch’io che l’anno prossimo Tesla ci riserverà delle belle sorprese. Ora che tutti stanno facendo a gara per produrre veicoli elettrici “Tesla antagonisti”, probabilmente il vecchio zio Elon sorprenderà tutti con novità.. altri 5-10 anni in anticipo sui tempi! 😉
Ma queste batterie a secco lato ricarica come si comportano in termini di velocità? Medesimi delle attuali o anche maggiori?
@zizio82
“Elettrodo Secco” è la traduzione di Dry Electrode, non batteria a secco.
Essendo una tecnologia che deriva da una azienda leader nel settore dei supercondensatori posso immaginare teoricamente a ricarica istantanea.
Concordo con TheDream, non credo che Tesla negli ultimi anni si sia adagiata sugli allori ad aspettare la concorrenza che la raggiungesse nello sviluppo della mobilità elettrica. Avrà nel frattempo testato nuove tecnologie ed è plausibile che nel 2020 sia pronta per stupirci con qualcosa di nuovo, che la riporta avanti di qualche anno rispetto alla concorrenza