Teslari per Mestiere – Intervista a tre tassisti con la Tesla Model S 2


Introduzione

Oggi vogliamo dare la voce a tre persone che la Tesla l’hanno scelta per lavoro, tre tassisti con realtà totalmente diverse ed esperienze molto interessanti.

Abbiamo deciso di fare questa mini-intervista perché loro sono tutt’ora dei pionieri in questo senso in quanto non è sempre facile portare avanti un certo tipo di discorso e loro non sempre hanno saputo cosa ed a chi chiedere quando ne avevano bisogno.

Lo abbiamo voluto fare con quello che è in fondo lo spirito di questa comunità, quello di associarlo al divertimento.

Vorremmo ringraziare Christian – Gennaro – Alberto per il tempo concessoci e per il loro spirito intraprendente. Grazie Ragazzi per quello che fate ogni giorno sulla strada!


Due Parole su di te, chi sei, cosa fai

 

Mi chiamo Christian Schläpfer e sono nato a Torino nel ’66, di madre Pugliese e padre Appenzellese,  sono il primo di 6 fratelli ed a dispetto del mio cognome io ed il tedesco ehm ehm …  altra domanda?

L’elenco dei lavori che ho fatto è veramente molto lunga, l’esperienza professionale che però mi ha “marcato” di più è stata fare il video-reporter per 4 anni durante la guerra civile d’Algeria degli anni 90.

Per un periodo son stato appassionatissimo di auto americane di grossa cilindrata e limousines, sono stato uno dei primi ad importarle in Italia e fare servizi matrimoni ed eventi.

Forse è per quello che circa 3 anni fa ho deciso di cambiare registro ed acquistare una Renault Zoe con la quale ho già passato abbondantemente i 100mila km ed iniziato la mia attività di Tassista nell’autunno 2016 ed a fine anno finalmente ho acquistato una Tesla Model S, questa per il suo range è la macchina perfetta per Taxi a medio lungo raggio ed infatti da quando ce l’ho posso permettermi di fare tranquillamente servizi a lungo raggio (2-300km) senza nessun problema, cosa impossibile invece con la Zoe (che se sta leggendo l’articolo … è ancora nel mio cuore).

La passione è il motore della nostra vita ed io tutto quello che ho fatto e continuo a fare lo faccio dedicandomici al massimo. Son contento di aver conosciuto gente che la pensa come me e con cui condivido la mia passione!

 

Mi chiamo Gennaro Borrelli, nato a Napoli nel ’73, ho un fratello più “piccolo” (solo di età).

Fin da piccolo con una gran passione per macchinine radiocomandate e minimoto, la lista delle professioni è molto lunga ma comunque la mia passione è stata sempre quella di guidare.

’94-’95 sono gli anni in cui mi avvicino al mondo dell’elettrico, un amico correva con una moto elettrica e noi lo si accompagnava in giro per l’Italia con il camper di mio padre.

Dopo aver lavorato un azienda dove costruivamo pullman, ho iniziato a guidare il camion ed in seguito il corriere, è alla fine del millennio che intraprendo l’attività di tassista.

Mi è sempre piaciuto esser un po’ pioniere, infatti son stato il primo tassista con un ibrida (2005) a Modena ed il primo tassista italiano con la Tesla (che ho seguito da sempre fin dalla nascita della Roadster).

A Settembre 2015 arriva finalmente la Model S, anche se io volevo la MX ma non era ancora disponibile ed a me serviva l’auto.

I Teslari mi fanno sentir parte di qualcosa di speciale, è come se avessi trovato un altra famiglia, ci si sente e sostiene a vicenda e non solo per la passione per l’auto, è decisamente un qualcosa in più.

 

Mi chiamo Alberto Somaini, classe 69, nato a Como ed ho una sorella più grande.

Da piccolo smontavo qualsiasi cosa mi capitava tra le mani e riuscivo anche piu o meno a rimetterle assieme anche se avanzava sempre qualche vite o pezzo … l’incubo dei miei genitori era quello di lasciarmi solo, avevano il terrore che smontassi qualcosa.

Ho fatto la scuola d’odontotecnico e poi ho una luuuuunga lista di lavori alle spalle, in fabbrica montavo motori elettrici (che coincidenza eh!), ho fatto il gerente, ho gestito un azienda che forniva salumi ai supermercati ed a fine millennio ho iniziato finalmente a fare il tassista.

La Tesla l’ho scoperta in modo strano, infatti passando sempre davanti a quello che ora è il SuperCharger di Rivera ho visto giorno per giorno l’installazione delle colonnine eccetera e visto il logo ho cominciato ad investigare sul tema, la storia di Elon Musk poi … ed alla fine questo documentario … breve … la volevo e basta (anche fatti due calcoli e tutte le considerazioni del caso).

Ed ecco che a Marzo 2015 mi ritrovo “magicamente” ad esserne proprietario.

Ho conosciuto i Teslari per caso mentre ricaricavo ad un SuperCharger e mi sono in qualche modo ricaricato anche io, incredibile l’energia che si sprigiona in questi incontri e da allora sto conoscendo un sacco di gente fantastica!


Cosa dice la gente quando sale in macchina?

 

Chi non la conosce ne rimane generalmente stupito ma, noto con piacere che c’è sempre più gente che la conosce ed è molto contenta di “finalmente poterci salire”. Il classico sfottò quando porto gli studenti è per il silenzio “Senti come romba il motore!” esclamano alcuni. I bambini invece vorrebbero giocare con l’iPad.

 

Ricordo un cliente che salito sull’auto dopo avermi chiesto conferma che fosse una Tesla perché non sicuro ne comincia a decantare meraviglie di ogni, su Elon Musk, Tesla, SpaceX ed alla fine mi dice “Comunque questa che modello è? L’ibrido vero?”; TUTTI BENE GRAZIE!

 

I commenti che sento più spesso sono le esclamazioni di stupore quando entrano e vedono lo schermo “Ma questa non è un’auto, è un’astronave!”. Molti mi dicono che è l’auto del futuro.

Alcuni mi chiedono di provare l’accelerazione, cosa che non faccio più di norma ma alcuni insistono offrendomi un piccolo extra ed allora non mi posso rifiutare 😉


Raccontaci un aneddoto divertente

 

Io ho cominciato con la Zoe a fare il tassista e ricordo che tutti mi prendevano in giro “Ma dove vuoi andare con quella macchina li” mi dicevano, una volta ho dovuto fare un servizio per un paraplegico e tutti stavano a guardare … ci son rimasti male quando ho caricato tranquillamente la carrozzina.Di recente invece un collega con Mercedes Classe E non riusciva a caricare 3 passeggeri con 2 Maxi valige e 3 trolley… bene vi lascio immaginare le facce di tutti quando, una volta caricate le Maxi nel baule non ci stava niente e … aperto il cofano ho messo messo il resto del bagaglio lì …

 

Il cliente dubbioso che comincia a commentare “Si, bella insomma però … Elett…” è chiaro che non gli lascio mai terminare la frase, do un colpetto di acceleratore ed ogni dubbio o scetticismo scompare.

Altrimenti clienti in panico con la paura di arrivare in ritardo ma poi noi tassisti ci trasformiamo …

 

Mi trovavo fermo davanti al lago e dei cinesi si sono avvicinando chiedendo se ero libero e dicendo che volevano fare un giro, io avevo capito volessero un “giro turistico” di Lugano mentre loro volevano solo fare un giro con la mia Tesla e per di più mi hanno anche lasciato una bella mancia!

 


Chi sale sul tuo taxi?

 

Chiunque, normalmente il mattino e la sera studenti, ma anche massaie, anziani.

Ogni tanto mi capita anche di portare personaggi di spicco o politici importanti di cui però non posso ovviamente riferire i nomi. In ogni caso tutti sempre interessati e curiosi.

Un medico importante una volta ha fatto una conference call in viva voce durante il servizio. Mi ha fatto i complimenti per il silenzio che c’era in auto al quale non era assolutamente abituato.

Un cliente una volta mi ha anche generato un po’ di problemi coi colleghi perché non ne ha assolutamente voluto sapere, c’eran tutta una serie di taxi liberi ma lui ha voluto solo la Tesla.

 

In generale essendo RadioTaxi, qualsiasi categoria, dalla massaia al Superingegnere che lavora nelle esclusive case automobilistiche della zona, assolutamente di tutto.

Ho anche portato personaggi del mondo dello spettacolo tra cui ricordo con molto piacere Enrico Ruggeri, Lilli Gruber e recentemente il tenore Sergio Escobar che si è dovuto fare una missione impossibile per farlo arrivare in tempo alla sua prima al Teatro della Scala a Milano, missione che naturalmente è andata a buon fine. In ogni caso tutti son stati incuriositi ed han fatto qualche domanda sull’auto.

 

Lavorando spesso la notte mi toccano anche personaggi stravaganti o che hanno bevuto un bicchiere di troppo, personaggi politici ne porto spesso ma non posso dire chi (vi piacerebbe ehhh!).

Il più bel ricordo è stato quello di portare i “Neri per Caso” che mi han fatto un “A capella” in auto mentre li portavo al concerto che di li a poco avrebbero eseguito. Che bel ricordo mamma mia … mi vien la pelle d’oca ancora adesso a ripensarci!


Cosa succede quando trasformi una passione in professione?

 

Per me si tratta sopratutto di far conoscere alla gente il mondo delle auto elettriche, c’è ancora molta, troppa ignoranza da parte della gente “comune”, è segno che comunque non se ne parla ancora abbastanza.

Un sogno che si avvera, quello di un aria più respirabile per tutti!

 

Beh a me piace guidare e questa macchina è veramente da considerarsi il top in questo senso, comodità, silenziosità, potenza istantanea, Autopilot quando sei stanco … uno ci deve salire e la deve provare … poi ne riparliamo … “Prova a farlo con la XXX!!” Volessi riassumerlo con qualche parola … un connubio, un cocktail esplosivo … un “orgasmo elettrico”!

 

La macchina è il luogo dove passo la maggior parte del tempo Michigan phones , da quando ho la Tesla sento quella voglia, quella carica in più. È come se avessi un altra energia quando mi alzo per andare a lavorare. Una volta dentro la macchina ho una sensazione di pace, tranquillità.

Noi tassisti di notte al freddo non possiamo accendere l’auto per riscaldarci e con la Tesla ho risolto il problema e me ne sto bello al calduccio quando fuori si gela e questo credetemi che lo apprezzano molto anche i miei clienti.


Difficoltà?

 

L’invidia ed i dispetti che credo mi facciano in continuazione alcuni “concorrenti”, anche le autorità non aiutano in quanto permessi e licenze che mi spetterebbero per il tipo di veicolo totalmente non inquinante mi vengon costantemente rifiutati ed ho spesso la sensazione d’essere ignorato in tal senso (qualcuno mi aiutiiii!!!).

 

Invidia, tanta invidia da parte dei colleghi, che spesso mi prendono anche in giro (sempre con il dovuto rispetto) anche se ho il sospetto che stanno tutti solo aspettando carro attrezzi per stappare lo spumantino.

Essendo la prima in Italia come Taxi non è stato immediato l’OBD per il segnale di chilometraggio al tassametro, mancavano proprio le informazioni e nessuno sapeva come fare, naturalmente incentivi zero mentre sconti … TUTTI BENE GRAZIE!

 

La più grande difficoltà a mio avviso è stata l’invidia dei miei colleghi, ma la più grande soddisfazione per me è quella di vedere clienti che nonostante ci siano Taxi disponibili si siedono ed aspettano che io diventi il primo della fila per salire sulla mia auto. Son piccole soddisfazioni queste e mi è già successo molte volte.

 


Cosa ci vuoi dire per quanto riguarda i costi?

 

Beh non nascondo che la spesa iniziale è importante, ma il resto è tutto in discesa, assicurazioni e tasse al minimo, manutenzioni quasi inesistenti paragonati ad una “termica”, niente olio, filtri,…

E non da ultimo il carburante che praticamente non costa (… detto niente).

 

Basta pensare che la corrente praticamente non la pago se carico al SuC, se faccio il pieno con le colonnine ora mi costa ca 1 euro / giorno per la flat, scaduto il contratto saranno circa 6€ a ricarica tramite app e con card si rischia di arrivare addirittura a circa 30€ per un pieno.

Al momento è un po’ una giungla ma comprensibile, si tratta comunque di un qualcosa di nuovo che si deve ancora “armonizzare”. Il sogno di tutti noi è l’app ed il roaming (ma a prezzi civili per favore grazie!).

Il bollo non lo paghiamo (ancora per il momento) e comunque l’assicurazione RC ha delle ottime agevolazioni.

 

Non pago la benzina, l’assicurazione e le tasse paragonate alle normali son molto basse.

Le manutenzioni rispetto alle altre auto son quasi ridotte a zero, niente testa da rifare, frizione, cinghia di distribuzione…

I freni son quasi eterni (la butto là … un 200 mila km? … e le altre?)


Rispondi

2 commenti su “Teslari per Mestiere – Intervista a tre tassisti con la Tesla Model S